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risulti a curvatura costante K, e che, in un determinato punto 0 (che
possiamo sempre pensare assunto come origine delle coordinate car
tesiane), soddisfa le condizioni u = 1, Ui — 0, esso ha l’espressione
D’altra parte, noi abbiamo ora trovato che la quantità
/ 1
disfa tutte queste condizioni infatti — = 1 in 0 : = —
\ U , ;
sod-
Da quanto abbiamo detto si deduce un corollario importan
tissimo. Date due varietà ad n dimensioni aprenti la stessa curvatura
costante K, i loro ds 2 , come abbiamo visto, possono, con opportuni
cambiamenti di variabili, ridursi entrambi alla stessa forma cano
nica
71
2 dx
V >
V
1
con
4 1
È dunque possibile, con un cambiamento di variabili, trasfor
mare l’una forma nell’altra: vale a dire, le due varietà, per il solo
fatto di avere la stessa curvatura costante (e lo stesso numero di
dimensioni), sono fra loro applicabili.
§ 3. — Generalità sulle ipersuperficie in spazi euclidei.
Seconda forma fondamentale. — Abbiasi una varietà euclidea