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•h 1lì J
ohe, per fc = Ji, si riduce a
[15]
Della [14] si può anche dare una verificazione formale diretta,
come già accennammo più generalmente a proposito delle p. Basta
prendere le mosse dalle identità [7], derivando covariantemente:
avremo (ricordando il § 6 del Cap. VI)
n i n
2 { Xh\ij X + 21 i Xfc|a X = 0 .
i /i i h
Moltiplicando poi per X^, e sommando rispetto a j da 1 a n,
risulta
ossia appunto
Yhkl + Ykhl = 0 .
Gli invarianti y> dipendendo da tre indici, sono a priori in nu-
n 2 (n + 1)
2
relazioni [14] di enu
mero di n 3 ', ma tra essi passano le
simmetria. Ve ne ha dunque (al piu)
n 2 (n + 1)
2
n 2 (n — 1)
2
algebricamente distinti.
Il minuendo n 3 è uguale al numero delle derivate X /t , kl delle
il sottraendo a quello delle relazioni scritte sopra che proven
gono dalla derivazione delle [7] e legano fra loro queste derivate.
Potremo in conformità esprimere le X, t | kl in funzione delle X ft , k e
delle y> risolvendo le [13]. Per ciò, si moltiplica la generica [12] per
X*|ì' h,\f, e si somma rispetto a ~k ed l. Risulta
n n n i n
„ . ... - . 1 . I