19. — T. Levi-Civita, Lezioni di calcolo differenziale assoluto.
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ossia, sostituendo infine i' e f con i e j,
n
[16]
Di qui apparisce che, per studiare le proprietà differenziali
(dipendenti cioè dal modo di variare delle X) delle linee delle nostre
congruenze, basterà fissare l’attenzione sugli invarianti y, mercè cui
si esprimono tutte le derivate delle X.
Il significato geometrico delle y, che già abbiamo illustrato,
diviene poi particolarmente espressivo nel caso dello spazio ordinario.
In tal caso le tre congruenze definiscono in ogni punto una terna di
direzioni ortogonali, ep 32 , p 3l , p 12 , non sono altroché le componenti
di un vettore w tale, che co ds è la rotazione elementare che subisce
la terna nel trasporto locale da P a P' ( 1 ).
Tornando al caso generale, segnalerò ancora una memoria della
sig. na Carpanese ( 2 ), dove si studia il parallelismo in relazione ad
un’ennupla assegnata.
§ 4. — Formula di commutazione delle derivate secondo
gli archi. — Gli invarianti y intervengono in un’altra formula
importante, che ora stabiliremo.
Vogliamo confrontare le due derivate seconde
J_ Bf e B 8f ;
ds k ds h ds h dSk
troveremo che esse non sono uguali, ma son legate da una relazione
più complessa, involgente anche le derivate prime e le y.
df
Si ha in primo luogo dalla [10], derivando l’invariante -- rispetto
ds k
ad Xj ed applicando al secondo membro la regola di derivazione del
Gap. V, § 6,
n
n
(i) Cfr. per es. Levi-Civita e Amaldi, Lezioni di Meccanica Razionale, Bologna:
Zanichelli, 1928, pag. 178.
C 2 ) Parallelismo e curvatura in una varietà qualunque, Annali di Mat., T. XXVIII,
1919, pp. 147-169.