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§ 6. — R-PLE DI SISTEMI COVARIANTI E CONTEA VARIANTI SEM
PLICI. Teorema sulle r-ple reciproche. — Vogliamo ora dimo
strare un lemma nel quale avremo da considerare (non un solo sistema
semplice, ma) n sistemi covarianti semplici, cioè una R-pla di sistemi
siffatti, e parimenti una R-pla di sistemi contravarianti semplici.
Dovremo perciò contrassegnare gli elementi in questione con due
indici, l’uno indicante il numero d’ordine del sistema nell’R-pla,
l’altro (che sarà un indice di covarianza o di contravarianza) indi
cante il numero d’ordine dell’elemento nel sistema. Consideriamo
dunque l’n-pla di sistemi covarianti semplici
(a, i = 1, 2 , . . ., n)
[151
dove a rappresenta il numero ordinale del sistema (e non è quindi
indice di covarianza nè di contravarianza); supponiamo inoltre che il
determinante delle A non sia nullo (o, come si dice, che l’R-pla sia
indipendente). In tale ipotesi, ad ogni elemento A a j { corrisponderà
un elemento reciproco (il suo complemento algebrico diverso per il
valore del determinante), che indicheremo con
X
n) :
[15'j
’a
in un cambiamento (lineare) di variabili le X a j { si muteranno secondo
la legge di covarianza, e saranno denotate con x* i ; : assumeremo
come trasformate delle \ gli elementi reciproci \delle X a[i .
Ebbene, dimostreremo che questa legge coincide con la contrava
rianza, cioè, che dando ad a i valori 1,2, ..., r, le \ costituiscono
altrettanti sistemi contravarianti semplici; brevemente, che l’n-pla
reciproca è una R-pla di sistemi contravarianti. È questa la ragione
per cui l’indice i è stato posto in alto.
L’ipotesi della covarianza della R-pla [15] significa che le n forme
lineari
n
£i i i X i
(a = 1,2, . . ., n)