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Capitolo nono
di un certo numero N. Per il secondo termine, osserviamo
che è ( 4 )
5 a(u) 4 b(u)
\i du f v dv
J
(1 + [mf J (1 4- vvf'
Q
o
dove è, per u—~-\- 0, a{u)\u—~y, b{u)\u~~0, e quindi b(u):a{u) —- 0.
E siccome è
a{u)-±b{u)
v dv vb(u) b(u)
(1 4- vvf [1 H- va(w)] [1 4- v j a(u) 4- b{u) | ] a(w)’
a(w)
supponendo 5 sufficientemente piccolo affinchè, per 0 < u < 8,
sia b(u) : r(r) < e, ne viene che il secondo membro della (5) è
minore di
Dunque, se § è preso in modo conveniente, la (4), dà, per ¡x
e v entrambi maggiori di N,
<W(a5, y) — 0(as, y) I < (2 4- ì¥tc 2 )s,
e ciò dimostra la (3).
Sempre ammettendo, per la funzione f(x, y), le ipotesi
poste in a), e supponendo che E sia un insieme chiuso di
punti di continuità per la f(x,y), la convergenza di o^ v (x, y),
verso f(x, y), è uniforme in tutto E. Ed infatti, posto
<D(a3, y) = f(x, y), potremo determinare il 8 della dimostrazione
data in a), in modo che valga per tutti i punti di E; ed al
lora dalla (2), tenendo presente la (4) del n.° 185, segue im
mediatamente la continuità uniforme annunciata.
In particolare, se la f(x, y), periodica e di periodo 2x rispetto
ad x e ad y, è ovunque continua, a, X) v (x, y) converge verso di
essa ovunque uniformemente.
Osservazione. — Se f { {x,y) e f. 2 {x,y) sono due funzioni
periodiche, di periodo 2n, rispetto ad a? e ad y, integrabili e
soddisfacenti in Q alla condizione (L), e se esse coincidono in
P) Vedi quanto si è detto nel n.° 62.