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Oss. III. Siccome nelle forme identiche non possiamo tener conto della loro di
versità di posizione rispetto ad altre forme, non già però nei gruppi di forme iden
tiche (def. Ili, oss. Ili, 9 e oss. e def. I, 38; 41) ne consegue che, considerate in sè, la loro
legge di determinazione è la medesima, ma non è generalmente più la medesima se
si riferiscono ad altre forme, perchè indicate le due forme identiche con a e 6 e con
c una forma di riferimento può essere che la forma ac non sia identica alla forma bc.
Def. V. Invece di dire che gli elementi di una forma sono dati o costruiti
con una data legge diremo anche che in virtù di questa legge, da uno o più
elementi della forma nascono o si ottengono gli altri elementi.
Def. VI. Dicesi anche di ogni forma che è la rappresentazione della sua
legge di determinazione.
§ 3.
Determinazione delle forme — Corrispondenza d'identità
delle forme — Concetto di maggiore e di minore.
59. a. Si possono immaginare delle forme indipendenti che contengano un
elemento dato qual ungue e soltanto questo elemento.
Dato un elemento A si possono immaginare più forme che abbiano in
comune il solo elemento A (def. VII, 13) perchè data una forma f che contiene
A, si possono immaginare altri elementi fuori di fe indipendenti da f[a, 37),
i quali con A danno un’ altra forma f indipendente da f (def. IV, 57 e def. II,
10). Si può supporre che A non determini da solo altri elementi distinti da A
in modo che ogni forma che contiene A contenga anche gli altri, perchè in tal
caso come elemento si potrebbe considerare il gruppo di questi elementi (defi-
niz. I, 57).
a'. Gli elementi di una forma, e quindi la forma stessa sono determinati
dalle forme melipendenti che li contengono.
Ho detto anche la forma, perchè essa è determinata dai suoi elementi
( lef. IV, 57).
Oss. Le forme si possono ritenere dunque determinate da altre forme (def. I, 11).
60. a. Forme date, determinate da forme identiche, sono identiche.
Oss. I. L’ordine e il modo con cui sono poste alcune delle forme determinatrici
(def. I, 38) si possono ritenere determinati dalle altre forme determinatrici (a!, 59).
a. Se forme identiche determinano altre forme, queste forme sono identiche.
Difatti le due forme risultanti sono determinate da forme identiche (a).
a . Se forme determinate da altre forme non sono identiche, le seconde
forme non sono identiche.
Se lo fossero, determinerebbero forme identiche (a).
a!”. Forme costruite colla stessa operazione mediante forme identiche sono
identiche.
Oss II. Nell’operazione riteniamo compreso anche l’ordine delle forme genera
trici e il modo con cui sono poste (def. 1, 38) se ad essi non si accenna esplicita
mente. E inutile anche dire che l'operazione è a senso unico (def. Il, 11) perché se
desse i risultati Y, Y', Y" ecc. sarebbe a senso unico rispetto a tutto il risultato Y,
Y',Y" ecc.