TAVOLI TRACCIATORI AD ASSERVIMENTO ELETTRONICO, ECC. 
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La sezione tachimetro, montata coassialmente al motorino bifase, consta di 
due avvolgimenti statorici aventi gli assi a 90° tra loro e di un rotore collegato rigi 
damente alla gabbia di scoiattolo del motore. L T no degli avvolgimenti dello statore 
(1avvolgimento di eccitazione) è alimentato dalla tensione di rete (115 volt, 400 cicli/ 
sec.), l’altro (avvolgimento di uscita) è alimentato nel modo più sotto descritto. 
Il rotore del tachimetro è costituito invece da una superfìcie cilindrica di alluminio 
(campanina) nella quale vengono indotte correnti dal campo magnetico dell’avvol- 
gimento statorico di eccitazione. Tali correnti indotte creano nella cavità rotorica 
un campo magnetico alternato, avente direzione fìssa nello spazio ; questo campo 
può essere pensato come la risultante di due campi di ampiezza metà, rotanti in 
senso opposto ad una frequenza uguale a quella dell’alimentazione. 
Fino a che il rotore sta fermo il predetto campo magnetico non induce nessuna 
tensione nell’avvolgimento di uscita, data l’ortogonalità tra i due assi degli avvol 
gimenti statorici. Se però il rotore ruota (perchè ruota quello del motorino bifase 
col quale è rigidamente collegato) si riduce la velocità di rotazione di una delle due 
componenti nelle quali si è immaginato scomposto il predetto campo magnetico, 
e contemporaneamente si incrementa la velocità di rotazione dell’altra componente : 
quindi la loro risultante non è un campo alternato fisso nelllo spazio, ma un campo 
(non più alternato) che ruota e che è in grado di indurre nell’avvolgimento di uscita 
una tensione proporzionale alla velocità di rotazione del rotore. Evidentemente 
la polarità di tale tensione dipende dal senso di rotazione. 
Se ora si collega all’ ingresso del servo-amplificatore l’uscita del tachimetro 
(v. fig. 7), in modo tale che la tensione di questo si sottragga a quella proveniente 
dal sincro-ricevitore si realizza la reazione tachimetrica : in questa maniera difatti 
la tensione errore che viene amplificata ha anche una componente frenante. 
Oltre al vantaggio inizialmente detto, con la reazione tachimetrica si realizza 
anche una forte coppia nella posizione di coincidenza e quindi insensibilità ai disturbi 
meccanici che possono verificarsi sull’organo controllato. Infatti un disturbo esterno, 
che determini un piccolo spostamento del sincro-ricevitore dalla posizione di coin 
cidenza provoca anche un notevole segnale sull’uscita del tachimetro, tanto più 
forte quanto più rapido è il disturbo, dato che questo segnale è in definitiva propor 
zionale alla derivata rispetto al tempo dell’angolo di rotazione del rotore : questo 
segnale crea una coppia di richiamo elevata, tale da assicurare il mantenimento 
della posizione di coincidenza nella più sfavorevole condizione di funziona 
mento. 
3. Trasmissione sincronica a doppia velocita. 
Quanto fin qui descritto assicura sempre la corrispondenza univoca tra rota 
zione del rotore del sincro-trasmettitore e rotazione del rotore del sincro-ricevitore 
se la rotazione massima del rotore del sincro-trasmettitore corrisponde ad un an 
golo inferiore a 360° : difatti se in queste condizioni si verifica, per esempio, una 
interruzione nella corrente di rete, non appena viene ripristinata la corrente, il rotore 
del sincro-ricevitore si mette a ruotare sino a raggiungere la posizione di coincidenza.