Full text: Commissions III (Part 5)

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PIERO BENCINI 
però, intende estendere la sua attività al campo della fotogrammetria analitica ed 
ha acquistato uno stereocomparatore TA3D. 
Onde ricavare il massimo profitto, è stato ritenuto opportuno unire i mezzi a 
disposizione dei due Istituti sopra detti per affrontare il problema in questione. 
Si è costituita, a tale scopo, una « Impresa di ricerca sui blocchi di triangolazione 
aerea analitica », sotto il patrocinio del Consiglio Nazionale delle Ricerche, formata 
appunto dall’ Istituto di Geodesia, Topografìa e Fotogrammetria del Politecnico di 
Milano, e dall’ Istituto Geografico Militare di Firenze. 
2) Il poligono sperimentale. 
Lo studio da intraprendere riguarda tanto le tecniche operative allo stereo- 
comparatore, e ciò sia ai fini della precisione che della rapidità di esecuzione, quanto 
i metodi di calcolo ; dovranno quindi essere fatte numerose prove e sperimentazioni 
allo scopo di ottenere i migliori risultati. Ciò presuppone che sia possibile conoscere 
l’entità degli errori commessi, per la qual cosa occorre avere a disposizione un ter 
mine di paragone il più possibile sicuro. 
Il primo passo verso la realizzazione di questo programma consiste nell’ese- 
guire le prese fotografiche di un blocco di strisciate in una zona che dal punto di 
vista morfologico presenti una configurazione quanto più varia possibile, in modo da 
poter saggiare l’applicazione alle diverse condizioni dei metodi sperimentati ; allo 
scopo poi di poter verificare le approssimazioni raggiunte occorre che su ogni coppia 
stereoscopica compaia un certo numero di punti, uniformemente distribuiti entro la 
coppia stessa, dei quali siano note con la precisione più grande possibile le coordi 
nate nel sistema terreno. 
L’ Istituto Geografico Militare, data la propria attrezzatura per le prese aeree 
e la propria organizzazione per i rilievi di campagna, si è assunto l’onere della realiz 
zazione del poligono. La zona scelta è situata immediatamente ad ovest di Firenze, 
ed ha una ampiezza di 30 x 30 km 2 all’ incirca. L’ubicazione e le dimensioni della 
zona sono state suggerite dalle seguenti considerazioni : 
— dal punto di vista dell’altimetria, si ha terreno pianeggiante, terreno col 
linoso e terreno montagnoso, in quanto la zona comprende una parte della valle 
dell’Arno, dei colli Albani e dell’Appennino Pistoiese, e si hanno dislivelli dell’ordine 
di grandezza dei 500 m e dei 1000 m ; 
— l’aspetto del terreno presenta ampia varietà, poiché vi sono centri abi 
tati, anche abbastanza estesi, zone di coltura agricola, zone boscose, zone cespu 
gliose e zone brulle ; 
— la vicinanza a Firenze, sede dell’ Istituto, avrebbe facilitato le operazioni 
di campagna. 
L’ampiezza della zona è stata scelta in modo da avere le dimensioni prevedibili 
per blocchi di strisciate per cartografìa a grande o media scala ; i procedimenti 
studiati potranno però essere estesi a blocchi di dimensioni maggiori, ed i limiti di 
tale estensione potranno formare oggetto di un apposito studio. Per comodità di
	        
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