Full text: Commissions III (Part 5)

ISTITUZIONE DI UN POLIGONO SPERIMENTALE IN ITALIA, ECC. 21 
recanti al centro un foro di io cm di diametro. Essi venivano inchiodati su picchetti 
di legno infìssi nel terreno, mettendo in vista la parte recante i colori appropriati 
al caso. 
L’allegato n. 6 mostra la distribuzione dei punti di controllo : essa è risultata, 
nel complesso, poco discosta dalla configurazione a maglie quadrate progettata. 
I punti sono numerati da i a 306 : in cinque casi sono stati determinati due punti 
molto vicini tra loro, che hanno ricevuto lo stesso numero distintivo e vengono indi 
viduati premettendo la cifra 1 oppure 2 : ciò è accaduto in casi in cui rimaneva dub 
bio se il segnale sarebbe risultato visibile sulla fotografìa. 
Per ogni punto determinato è stata compilata una monografia (v. allegato 2) 
suddivisa in due parti contenenti l’una la descrizione della materializzazione del 
punto e della sua ubicazione, e l’altra gli elementi numerici determinati. È previsto di 
completare la parte monografica con la fotografia, fatta con lo stereocomparatore, 
della parte di diapositiva contenente il punto. Le parti monografiche dei punti, e le 
parti numeriche di un certo numero di essi, sono destinate agli utilizzatori per 
effettuare i concatenamenti ed i calcoli ; le parti numeriche dei rimanenti punti ver 
ranno invece utilizzate per controllare le precisioni raggiunte nei risultati. 
4) Operazioni di calcolo. 
Ai primi del mese di luglio le operazioni di misura per la rete di inquadramento 
erano terminate : si procedette allora al calcolo di compensazione, onde poter cal 
colare tutti gli altri punti non appena fossero state effettuate le misure. 
I calcoli pianimetrici sono stati fatti sul piano della proiezione di Gauss, re 
lativa all’ellissoide internazionale, sul fuso di 6° di ampiezza col meridiano centrale 
corrispondente alla longitudine di 9 0 Est da Greenwich (fuso 32 secondo il taglio 
internazionale), adottando per le coordinate E una falsa origine di 1500 km. Questo, 
infatti, è il riferimento adottato per le coordinate dei punti trigonometrici italiani. 
Per la rete di inquadramento sono state effettuate separatamente la compensa 
zione pianimetrica e quella altimetrica. La prima è stata fatta compensando in un 
unico blocco tutti i punti, per mezzo di un calcolatore elettronico IBM 704, con un 
programma di calcolo ideato dallo scrivente. 
II programma consente la compensazione per variazione di coordinate, sul piano 
della proiezione di Gauss, di una rete mista di triangolazione e trilaterazione com 
prendente fino a 100 punti, dei quali fino a 60 da compensare, in ognuno dei quali 
può essere stato osservato un giro d’orizzonte comprendente fino a 12 direzioni. 
II programma consente inoltre di introdurre in calcolo fino a 150 distanze misurate. 
Gli elementi di partenza del calcolo sono le coordinate dei punti, che per i punti da 
compensare vengono considerate come valori provvisori, i giri d’orizzonte osservati 
e le distanze misurate. 
Il calcolo viene effettuato in un’unica elaborazione, che provvede alla corre 
zione degli elementi ellissoidici per ridurli al piano della proiezione, alla formazione 
ed alla risoluzione del sistema normale, al calcolo delle correzioni delle coordinate, 
delle direzioni e delle distanze, al calcolo delle costanti di orientamento dei giri 
d’orizzonte, alla formazione dei giri d’orizzonte compensati e degli azimut piani
	        
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