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PIERO BENCINI
compensati, al calcolo delle lunghezze dei lati piani ed ellissoidici, al calcolo dell’er
rore medio dell’unità di peso e degli errori medi delle coordinate, ed infine al calcolo
delle coordinate geografiche e della convergenza dei meridiani (la longitudine è
riferita al meridiano il cui valore viene introdotto in macchina all’ inizio del calcolo).
L’allegato n° 3 riporta i risultati del calcolo per la rete in questione. Esso è
composto dai seguenti sei specchi :
— Specchio n° 1, riduzioni alla corda. Per ogni punto di stazione, nell’ordine
in cui è stato introdotto in macchina, vengono indicati il numero distintivo del
punto collimato ed il valore della riduzione alla corda calcolato, espresso in secondi
sessagesimali.
— Specchio n° 2, coordinate. Per ogni punto compensato vengono indicate
le coordinate provvisorie introdotte in calcolo, le correzioni calcolate, le coordinate
compensate. Tutti i valori sono espressi in metri ; la cifra delle migliaia di km è
separata da uno spazio dalla rimanente parte della coordinata. I punti sono elencati
in ordine progressivo di numero distintivo.
— Specchio n° 3, giri d’orizzonte compensati. Per ogni punto di stazione,
nello stesso ordine dello specchio per le riduzioni alla corda, viene indicato nel primo
rigo il valore della costante di orientamento del giro d’orizzonte (cioè il valore da
sommare alle direzioni per ottenere gli azimut piani) espresso in gradi, primi e se
condi sessagesimali. I righi successivi contengono ciascuno : il numero distintivo
del punto collimato, la direzione osservata, corretta per la riduzione alla corda, la
correzione di compensazione calcolata, espressa in secondi sessagesimali, la dire
zione compensata, l’azimut piano compensato, la lunghezza del lato sul piano della
proiezione e quella sull’ellissoide. I valori angolari sono espressi in gradi, primi e
secondi sessagesimali e le lunghezze sono espresse in metri. Gli elementi compensati
sono dati arrotondati a o/T poiché, essendo il calcolo effettuato in singola precisione
(cioè con otto cifre significative) questa è 1’ approssimazione realmente ottenibile.
— Specchio n° 4, distanze. Per ogni distanza introdotta in calcolo vengono
indicati i numeri distintivi degli estremi, il valore misurato della distanza, corretto
del modulo di deformazione lineare per ridurlo al piano della proiezione, la corre
zione di compensazione ed il valore compensato della distanza.
— Specchio n° 5, errori medi. Viene indicato l’errore medio dell’unità di
peso, espresso come numero puro poiché i termini noti delle equazioni di osserva
zione sono adimensionali (radianti per le equazioni angolari, rapporti di lunghezze
per le equazioni delle distanze). Segue poi una tabella degli errori medi delle coordi
nate ; questi sono stati calcolati mediante 1’ inversione della matrice del sistema
normale : detto m 0 l’errore medio dell’unità di peso ed oca il termine della diagonale
principale della matrice inversa, l’errore medio dell’ incognita f esinia è dato dalla
relazione :
Wi = zb 1 sili w 0
Gli errori medi sono espressi in metri : i coefficienti del sistema normale hanno
infatti le dimensioni di lunghezze elevate a potenza — 2, per cui i coefficienti della
matrice inversa hanno dimensioni di lunghezze al quadrato.