— calcolo delle coordinate provvisorie del punto da compensare ;
— formazione delle equazioni di osservazione per la planimetria, formazione
e risoluzione del sistema normale, calcolo delle coordinate pianimetriche compen
sate ;
— calcolo delle correzioni di compensazione alle direzioni e degli scostamenti
di compensazione. Sono indicate con questo nome le distanze delle rette rappresen
tate dalle equazioni di osservazione, dalla posizione del punto compensato.
A questo punto del calcolo viene fatta una analisi dei risultati : nel caso che
qualche scostamento di compensazione superi, in valore assoluto, una tolleranza
prestabilita, la direzione osservata che ha la correzione di compensazione maggiore
viene eliminata ed il calcolo viene ripetuto dall’ inizio ;
— calcolo delle quote provenienti da ciascuna direzione zenitale osservata e
calcolo della quota compensata ; questa è ottenuta come media ponderata dei valori
calcolati, assumendo come pesi quantità inversamente proporzionali ai quadrati
delle distanze. Anche qui viene fatta una analisi, e se la differenza tra il valore com
pensato della quota e quello di una singola provenienza supera una tolleranza pre
fissata, le quota che dà lo scarto maggiore viene eliminata e la quota compensata
viene ricalcolata coi valori rimasti ;
— calcolo delle coordinate e della quota del centro trigonometrico, qualora
nell’ intersezione inversa, la stazione trigonometrica sul punto da compensare sia
stata fatta fuori centro. I programmi prevedono anche che, dal punto da compen
sare, debbano essere determinati dei riferimenti, per coordinate polari : se quindi
è necessario, il calcolo continua finché tutti i riferimenti siano stati calcolati.
I risultati escono dalla macchina sotto forma di schede perforate, e vengono
tradotti in chiaro per mezzo di una macchina tabulatrice.
La procedura stabilita per 1’ impostazione dei dati e la loro elaborazione è
assai semplice : è stato approntato un modello di stampato (v. allegato n° 4) desti
nato a contenere sia i dati per 1’ impostazione del calcolo di un punto, per qualsiasi
tipo di programma di calcolo, che i risultati del calcolo stesso e tutte le altre notizie
idonee a renderlo documento di archivio.
La prima pagina contiene le notizie destinate all’archivio, oltre all’ indicazione
del programma di calcolo da usare, al numero distintivo del punto e ad indicazioni
convenzionali per comunicare alla macchina i valori da adottare come falsa origine
per le coordinate E e come tolleranze per gli scarti in planimetria e quota.
La pag. 2 serve nei casi di intersezione diretta e mista : vi vengono indicate le
coordinate dei punti noti di stazione, gli elementi per le eventuali riduzioni al centro
trigonometrico, le coordinate dei punti noti collimati per l’orientamento della sta
zione trigonometrica, le direzioni azimutali e zenitali osservate.
La pag. 3 serve per i casi di intersezione inversa e mista, e contiene elementi
analoghi a quelli della pag. 2.
La parte inferiore della pagina è utilizzata per i calcoli col programma 193, op
pure per contenere gli elementi dei riferimenti del punto da calcolare con gli altri