Full text: Actes du 7ième Congrès International de Photogrammétrie (Deuxième fascicule)

  
   
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lasse principale del periscopio e la distanza » del punto immagine del punto 
principale si nota che i due elementi sono collegati dalla legge : 
Zp* = 0,815 x r mm + Z (7). 
La funzione Z (r) ha per tutto il campo valori modesti, tali cioè da poter essere 
rappresentati con un grafico maneggevole in una scala che assicura una buona 
rappresentazione nel passaggio da v a Zf. 
2.21 — I dispositivi realizzati dall' ing. Santoni per fotografare il Sole insieme 
al terreno con le sue prime camere aerofotogrammetriche mod. I (1920) e mod. 
II (1926) erano conglobati nella camera di presa terrestre. 
Tanto il periscopio Mod. I (1938) quanto l'attuale (1948), sono separati dalla 
camera di presa terrestre perché la maggiore altezza delle carlinghe degli aerei 
oggi usati nei voli fotogrammetrici non consente piü di raccogliere l' immagine 
del Sole e del terreno in uno stesso fotogramma. Se il periscopio solare e la camera 
da presa terrestre sono separati, occorre effettuare nell'aereo periodicamente un 
controllo o una rettifica dell'assetto camera-periscopio, assetto che puó subire 
alterazioni, quando si montino, o per l'uso o per il trasporto, alcune parti del- 
l'apparecchio. Il controllo e la conseguente rettifica sono agevoli con il periscopio 
mod. II. Essi si compiono a mezzo di una livella che stabilisce il parallelismo tra 
piano principale del periscopio e piano principale della camera terrestre e a mezzo 
di un collimatore ruotante intorno ad un asse meccanico fissato alla torretta di 
sostegno, che verifica il parallelismo fra gli assi dei quadri delle due macchine. 
I moderni mezzi di volo hanno cosi provocato una maggiore complicazione delle 
apparecchiature che fotografano il Sole e indirettamente una causa di errore (non 
corretto assetto camera-periscopio) che non esisteva quando si poteva usare una 
camera unica per fotografare Sole e terreno. La non perfetta correzione dell'assetto 
camera-periscopio é esprimibile in angoli di inclinazione e di sbandamento (q, 
o, K) costanti in ogni strisciata e individuabili con una « taratura » a posteriori. 
Il procedimento di « taratura » a. posteriori dell'assetto camera-periscopio, di cui 
parleremo in seguito, ci ha consentito di eliminare le conseguenze dei difetti di 
rettifica anche in una situazione particolarmente sfavorevole, come si dimostró 
essere quella dei nostri esperimenti. Anche dal punto di vista teorico, questo 
metodo é razionale e vantaggioso perché congloba la eliminazione di svariate cause 
di errore. La separazione perció del periscopio solare dalla camera terrestre, resa 
indispensabile dai moderni aeroplani, non impedisce e non reca danno alla appli- 
cazione del metodo. 
2.22 — Fintantoché (periscopi 1926 e 1938) la determinazione degli angoli 
solari periscopici era eseguita con dispositivi fotogoniometrici applicanti il prin- 
cipio Porro-Koppe, poca importanza aveva l'esatta conoscenza e la asimmetria 
della distorsione degli obbiettivi di presa. Peró la necessità di utilizzare in labo- 
ratorio le stesse macchine impiegate nella presa creava quasi sempre difficoltà 
organizzative, le quali non possono essere trascurate in un metodo destinato non 
   
    
  
   
   
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
   
  
  
  
  
  
  
  
   
  
  
  
  
  
  
  
  
 
	        
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