— 20 —
Un vantaggio fondamentale poi é stato quello di aver reso completamente indi-
pendenti i mezzi di presa da quelli di restituzione in modo che la missione di volo
possa continuare il lavoro inviando in ufficio i soli film del Sole e del terreno.
La maggiore praticità non reca danno alla precisione conseguibile dallo
strumento, quando tale precisione non sia richiesta per scopi di ricerca scienti-
fica, ma per pratiche applicazioni.
24 — IL CALCOLATORE SOLARE.
Il « Calcolatore solare » Galileo-Santoni (fig. 4), destinato a sopprimere i cal-
coli solari e quindi a rendere piü spedita ed economica l'applicazione del metodo,
é costituito da una piattaforma livellabile sulla quale 6 montato un goniometro,
che permette di leggere gli angoli orizzontali e verticali con l'approssimazione di
20". Questa parte dello strumento é destinata a riprodurre gli angoli solari Zs
e 0s (r.r) quali sono stati ricavati dal calcolo.
A. goniometro rettificato, (servono allo scopo le consuete livelle) si impongono
al cerchio orizzontale l' angolo 0s, ed al cerchio verticale l'angolo Zs. Il cannoc-
chiale del goniometro é puntato rispetto alle origini delle graduazioni del calco-
latore nella direzione che il Sole aveva al momento dello scatto degli otturatori
rispetto al sistema di assi X Y Z di restituzione.
La piattaforma livellabile del calcolatore sostiene anche il primo anello di un
cardano, anello che a mezzo di un comando a ruota elicoidale e vite senza fine si
inclina intorno ad un asse orizzontale che materializza l'asse primario di orienta-
mento dell'apparato restitutore. L'angolo di cui é fatto inclinare 6 letto in ap-
posita graduazione.
Il primo anello oscillante sostiene un secondo anello anch'esso inclinabile in-
torno ad un asse disposto per costruzione ortogonalmente al precedente, in posi-
zione cioé corrispondente al secondo asse di orientamento della camera. Anche
questo secondo anello é fatto inclinare a mezzo di un comando a vite di angoli
letti su apposita graduazione.
Un terzo anello gira dentro il secondo anello del cardano, e l'angolo di cui
esso e fatto ruotare é letto su apposita graduazione. L'asse di rotazione del terzo
anello materializza l'asse principale del periscopio. Il terzo anello sostiene un set-
tore graduato lungo il quale puó scorrere una mira luminosa costituita da un proiet-
torino a raggi paralleli. Sul terzo anello si impone l'angolo o (1.21)e la mira lumi-
nosa viene inclinata lungo il settore graduato dell'angolo Z5.
Imposti questi angoli la mira luminosa risulta orientata rispetto alle origini
delle graduazioni del secondo anello del cardano come il Sole risulta orientato
al momento dello scatto degli otturatori rispetto agli assi periscopici x.y.f.
Il collimatore del goniometro e la mira luminosa dovrebbero risultare allineati
e collimati se non vi fossero inclinazioni trasversali e longitudinali. La collimazione
é sempre ottenuta inclinando con le apposite manovre il cardano di sostegno della
mira. A collimazione avvenuta i valori degli angoli di inclinazione trasversale e
longitudinale letti alle graduazioni degli assi del cardano sono quelli da imporre
alla camera.