—— 2x +
Il calcolatore é dotato dei dispositivi di illuminazione delle graduazioni e delle
linee di collimazione e di microscopi per la comoda lettura degli angoli imposti
o ricavati in modo da avere, come già detto, una approssimazione di lettura degli
angoli dell'ordine di 20“.
Ad eliminare errori di eccentricità le letture vengono eseguite, ove possibile,
con doppi microscopi. Appositi organi di rettifica consentono l'azzeramento degli
indici.
Per valutare i coefficienti incrementali (1.3) si impone alla mira luminosa
del collimatore un angolo o 4- 9 c e si ripete la collimazione leggendo i nuovi va-
lori q, e o, delle inclinazioni. Si ha:
79 = Bim 0 doce
OK — — $35 gK T 3a
2.41 — Lo strumento per la risoluzione meccanica dei calcoli preliminari fu
ideato dall' ing. Santoni e realizzato dalle Officine Galileo quando i nostri esperi-
menti erano già iniziati, perció non fu utilizzato originariamente per il calcolo
delle inclinazioni. Per un certo numero di vertici à stata perd ripetuta, con l’ uso
del calcolatore, la determinazione dei valori già calcolati.
Tali determinazioni hanno dimostrato che l'attendibilità dei dati ottenuti
col calcolatore é dell'ordine di 50**, uniforme quindi (2.33) con tutto il complesso
dei valori angolari introdotti nella triangolazione.
2.5 — LA CAMERA AEROFOTOGRAMMETRICA MOD. IV.
La « Camera fotografica Mod. IV » Galileo-Santoni da noi usata per la raccolta
dei fotogrammi terrestri impiegati negli esperimenti di cui stiamo riferendo é la
nadirale di una macchina tripla (fig. 6). Si tratta, com'é noto, di una camera a
a film con spianamento per decompressione, formato 20 x 18, obbiettivo tipo « Trio-
gon» Galileo di 135 mm, apertura 1/6,3.
Il collegamento di questa camera alle due panoramiche e al periscopio é ot-
tenuto con un sistema a traliccio rigido sul quale sono applicati anche i dispositivi
elettrici necessari per il funzionamento automatico e contemporaneo delle due
camere (vedi fig. 5).
Il complesso é sostenuto da un sopporto livellabile, e la posizione del sopporto
é controllata da una livella e facilmente regolata in volo a mezzo di un comando
a leva che agisce sulla sospensione cardanica equilibrata del complesso. Inoltre la
macchina é affidata ad un sopporto antivibrante.
La correzione di deriva é comandata a distanza e pure a distanza é regolato
l'intervallo di scatto a mezzo di uno strumento di puntamento del terreno : il
« cinederivometro ».
L'apparecchiatura fu sistemata su un Beechkraft appositamente modificato.
L'osservatore fotografo e il « Cinederivometro » nonché i telecomandi della macchina
erano sistemati a prua, la macchina invece al centro dell'areo.