Full text: Actes du 7ième Congrès International de Photogrammétrie (Deuxième fascicule)

  
  
  
  
  
  
      
  
  
  
  
   
  
   
  
  
   
  
  
  
  
  
  
  
   
  
  
   
  
  
   
   
   
  
  
  
   
  
  
    
€ 38 an 
Si introduce ora la 5 z eliminando le parallassi nei due punti simmetrici situati 
in alto ed in basso sull'asse di simmetria del modello stereoscopico ; successivamente 
si introduce la bx mediante l' uguagliamento della quota sul primo punto nadirale 
del fotogramma 2 ritoccando se é necessario, b y e b z. Si leggono le quote dei punti 
laterali suddetti, le quali dovrebbero essere eguali e quelle lette nel precedente 
modello. Se sussiste uno scarto si ritocca ulteriormente la base b x in modo da 
rendere sensibilmente nullo lo scarto medio in quota. 
Con questo procedimento si riduce l'errore accidentale di trasporto di gran- 
dezza. 
Negli esperimenti effettuati per ridurre ulteriormente detto errore, in luogo 
di un solo punto paranadirale ne sono stati scelti tre ; si 6 cosi proceduto all'egua- 
gliamento in quota di cinque punti per il trasporto di grandezza. 
Formato il modello definitivo, si passa alla lettura delle coordinate X, Y,Z 
dei cinque punti di trasporto, scelti con lo stesso criterio dei precedenti. 
Il fotogramma 3 resta ora immobile, il fotogramma 2 viene sostituito con il 
fotogramma 4, si inverte la base, ed il concatenamento procede con le norme sopra 
dette fino al concatenamento del fotogramma finale onde formare l' ultimo modello 
il quale é provvisto dei punti a terra noti. Effettuate le letture delle coordinate 
X, Y,Z di tutti i punti noti, dal confronto con i corrispondenti valori geodetici 
si rilevano gli errori di chiusura della catena. 
In questi errori possiamo, distinguere : 
A) — Errori angolari dell'ultimo modello. 
I) - errore di azimut (rilevato da una o piü coppie di punti), 
2) — errore di grandezza (idem), 
3) - errori di quota sui singoli punti. 
Gli errori di quota possono a loro volta fornire : 
34) — errore di inclinazione longitudinale del modello (d q), 
3 b) — errore di inclinazione trasversale del modello (d o). 
B) - Errori di posizione dell'ultimo modello rispetto alla vete geodetica. 
Si prendono in esame i punti noti del modello »-r, « e si ricavano : 
I) — l’errore di lunghezza (A X) 
2) — l’errore laterale (A Y) 
3) - l'errore di quota (AZ). 
5.0 — RISULTATI BRÜTI OTTENUTI DAGLI ESPERIMENTI DEI CONCATENAMENTI 
SOLARI. 
I modelli dei concatenamenti sono stati formati alla scala 1 : 1o ooo, e il piaz- 
zamento delle coppie iniziali di ciascun tratto di catena considerato é stato rag- 
 
	        
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