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During the last year air-triangulation of about 2000 sqkm was made in the 
Institute by two trained air-triangulators, namely Ing. Schoenberger and Ing. 
Niedermann. From the air-triangulated strips maps are being made continuously 
in a scale of 1 : 5000 and 1 : 2500 with 1 m contour intervals. 
Besides topographic maps the Institute prepares rectified photoplans in 
1:1250, 1:2500 and 1:10,000 scale; maps in 1:20,000 scale for anti-soil- 
erosion work; and also in 1 : 20,000 scale maps for soil classification and culti- 
vation purposes. 
A heavy blow fell on the Institute, when in October 1950 its head and 
founder, Mr. Zalman Leef (Lifshitz) was taken away by an untimely death. The 
management was then taken over by Major Gluck together with Mr. N. Leef. 
In December 1951, Prof. Ing. Schoenberg from the Geodetical Department 
of the Hebrew Institute of Technology, Haifa, together with the staff of the 
Photogrammetric Institute and the Survey Department of Israel, founded the 
Israel Photogrammetric Society. At the same time the Hebrew Institute of Tech- 
nology in Haifa decided to establish the so much needed training courses in 
photogrammetry and for these purposes a Wild A6 Stereoplotter was installed. 
RAPPORTO DEL PROF. GIOVANNI BOAGA, Dell’Universita’ di Roma, 
Presidente della Societa’ Italiana di Fotogrammetria e Topografia (S.LF.E.T.) 
Parte I 
SVILUPPO DELLA FOTOGRAMMETRIA IN ITALIA. 
Iniziatore dell'attività fotogrammetrica in Italia deve considerarsi Ignazio 
Porro, la cui opera nel campo di applicazione della fotografia ai rilevamenti 
topografici risale all'anno 1855 e puó quindi considerarsi contemporanea a quel- 
la di Laussedat. Egli propose l'uso di uno speciale apparecchio fotografico del 
quale effettuó la construzione nella propria Officina. 
L'apparato che il Porro chiamava ,,per fotografia sferica" consisteva in una 
camera oscura munita di obbiettivo panoramico composto di due flints ed un 
crown con, un campo di 125?. Il piano focale era a superficie cilindrica sulla 
quale veniva fatta passare una striscia di carta sensibile che si avvolgeva e svol- 
geva su due cilindri laterali. Lo strumento era provviste di bussola, livella e viti 
calanti per la messa orizzontale dell'apparecchio. La descrizione completa di tale 
apparato trovasi pubblicata sulla nota del Porro: Sur le perfectionnement pra- 
tique des appareils optiques pour PAstronomie et la Photographie, Mallet- 
Bachelier. Paris, 1858. 
Il Porro, successivamente, nel 1863 pubblicava sul Giornale dell'Ingegnere 
Architetto ed Agronomo un articolo intitolato: Notizia sulla applicazione della 
fotografia alla Geodesia in cui comunicava la realizzazione di un apparato che 
consentiva, per mezzo di adatti dispositive ottico-meccanicl, di ,,poter mirare 
alle immagini fotografiche al modo stesso come in campagna si mirerebbe agli 
oggetti". Questo apparato fu chiamato ,Fotogoniometro" e venne esposto all'- 
Esposizione di Milano del 1871. 
Alla geniale attività di pioniere svolta dal Porro hanno fatto seguito im- 
portanti sviluppi dovuti ad altri ricercatori ed inventori e agli enti topografici