828 BOLLETTINO DI GEODESIA E SCIENZE AFFINI XIX, 5, 1960
d) di disporre di uno strumento restitutore della 1? categoria, di tipo ottico
meccanico o meccanico ;
€) di ottenere l'orientamento assoluto dei singoli modelli per via ottico-
meccanica, disponendo di 5 PA — quattro marginali, uno centrale, — per ogni
coppia.
4. — Per eseguire quest'ultima operazione occorre in primo luogo riportare
su un supporto indeformabile
ad esempio un foglio di copyrite
le posizioni
planimetriche dei PA di cui si dispone, definite dalle coordinate note, segnando a
fianco di ognuna la quota nota. Ai punti cosi ottenuti si darà il nome di immagini
cartografiche quotate dei PA.
Successivamente, ottenuto con un qualsiasi sistema l'orientamento relativo
della coppia, si impone la coincidenza delle immagini di restituzione dei PA con
le rispettive immagini cartografiche quotate. Si segue in ció un procedimento di
successive approssimazioni, ritoccando l'orientamento assoluto e quello relativo,
fino ad ottenere per tentativi una buona distribuzione delle parallassi residue e
degli scarti residui in planimetria e quota su tutti 1 punti del modello ; il che equi-
vale ad una empirica compensazione degli errori — messi in evidenza dalla sovrab-
bondanza dei vincoli — conseguenti alle imperfezioni grafiche, fotografiche, stru-
mental, ed all' imprecisione della determinazione a terra dei PA.
INDUZIONI TEORICHE
COINCIDENZA FRA IMMAGINI DI RESTITUZIONE E IMMAGINI CARTOGRAFICHE DEI PA.
5. — Nell imporre la coincidenza fra immagini di restituzione e immagini
cartografiche quotate dei PA é dunque inevitabile una incertezza, dalla quale deriva
un limite per la bontà dell'orientamento assoluto ;"limite che in nessun caso puo
essere superato, qualunque sia la precisione con la quale vennero determinati i PA.
La conoscenza di questa incertezza 6 fondamentale ai fini del problema in
esame, fornendo un essenziale elemento di giudizio a riguardo della precisione da
richiedere ai PA. Non converrà infatti che la precisione della determinazione sia
di molto superiore alla precisione ottenibile nella suddetta coincidenza, dato lo
scarso guadagno che se ne otterrebbe ai fini della bontà dell'orientamento assoluto.
Quanto sopra risulta chiaro esaminando gli scarti quadratici medi che carat-
terizzano le suddette precisioni. Indicando con :
— K lo s. q. m. che caratterizza la precisione (planimetrica o altimetrica)
ottenibile nella coincidenza fra immagine di restituzione e immagine cartografica
del punto determinato ;
— M lo s.q. m. che caratterizza la precisione (planimetrica o altime-
trica) della determinazione a terra del punto;