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XIX, 5, 1960 BOLLETTINO DI GEODESIA E SCIENZE AFFINI 839
Per la planimetria, sono rimasti pressoché invariati i risultati ottenuti dal
secondo esperimento, come risulta dai valori sottonotati (i simboli hanno signi-
ficato analogo) :
(25) B zz 145 m
(26) DE ==1,26 m
(27) Al ==T.24m;
non ha infatti significato il fatto che il valore D;' risulti quasi dimezzato rispetto
a D; , stante la limitatezza della serie statistica dalla quale i due valori discendono.
Particolarmente notevole é invece il carattere di sistematicità presentato dagli
scarti AY, ed il fatto che il segno sia invertito rispetto ai A& (25 scarti su 30
sono ora positivi) ; sembrerebbe che l'alterazione di coordinate del 29 esperimento
e quella delle quote del 39 abbiano dato luogo a variazioni di scala di senso opposto.
Non si indagherà oltre sulle cause, non essendo questo lo scopo del lavoro ; ci si
limita a porre in evidenza che anche in questo esperimento tali scarti risultano net-
tamente inferiori alla tolleranza grafica.
Il massimo scarto fra una coordinata di restituzione e la corrispondente del
terreno (N di 55, 12% copyr.) è:
.
(28) d! — 6,1 m;
il massimo scarto fra una coordinata di restituzione ed il v.m. di restituzione
del primo esperimento (N di 126, 11% copyr.) è:
(29) 3 == 5,0 M
La ‘distribuzione altimetrica d’errore à più dispersa della precedente, essendo
in media risultato :
,
(30) M sr229g0m
con uno scarto massimo di 2,9 m (punto 53, 11? copyr.). I valori medi delle quote
di restituzione porgono i seguenti valori:
(31) D — 1,32 m
(32) A zx 0,85. m
che pur essendo superiori ai corrispondenti D; , A. sembrano del tutto tollerabili.
Il massimo scarto fra una quota di restituzione e la corrispondente del ter-
reno (punto 140, 12% copyr.) e:
(33) d/-—58m;