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ALESSANDRO VITTORIA
1525 — Nasce in quest'anno a ‘Trento Alessandro Vittoria (v. MILANESI
nelle NOTE al VAsarI, Le Vite, Firenze, Sansoni, 1881, vol. VII, pag. 518, I
nota I; v. "TEMANZA, Vite dei più celebri architetti e scultori veneziani,
libro I, Venezia, 1778, Stamperia di G. Palese, pag. 175).
1543, 25 luglio — Alessandro Vittoria arriva a Venezia, inviatovi dal ie
Vescovo di ‘Trento Cristoforo Madruzzo, ed entra nella casa di Jacopo |
Sansovino (v. PREDELLI, Le memorie e le carte di Alessandro Vittoria,
Trento, Giovanni Zippel, 1908, pag. 15).
1547 — In quest’anno (secondo il TEMANZA) il Vittoria, ventiquattrenne,
andò a lavorare a Vicenza, ove eseguì la vòlta in istucco di una stanza
nel Palazzo della Sindicaria di S$. Paolo, lavorandovi per un periodo
di due anni (v. TEMANZA, op. cit., pag. 478).
1550, 29 marzo — L’artista ricorda di aver ricevuto in questo giorno
la somma di venti ducati da Jacopo Sansovino per le figure della « fa-
brica noua alincontro il palazo », cioè quelle dei quattro fiumi (v. PRE-
DELLI, Op: cit, pas. 122.
1553, 7 gennaio — Porta questa data la seguente lettera scritta dal Vit=
toria a Marco Mantova:
« Al Molto magnifico mio Signore Marco Mantova ”
Quella poca virtù, ch'è in me, per le lodi mi dà V. $. e per i meriti
sol, vi si offerisce, come io mi vi dono in perpetuo. Vi mando due
medaglie, una, che io credo, che sia la prima, che desiderate, ed un’altra
per non far errore, che jo le mostrai insieme con molte, che io tenea.
Ho fatto le raccomandazion sue al €. M. Antonio, che tanto ama, ed
estima le divine qualità sue, quanto merita così raro Signor, come
sete: ne mi scordai appresso di salutare il Signor Pietro Aretino, come
m’'impose, qual risaluta V. Eccellenza, ed io frattanto offerendomi
di nuovo le bacio la mano. Di Vicenza alli 7 gennaio
D. V. E. S$ervitor Alessandro
Vittoria Scultore
{v. TEMANZA TOMMASO, op. cit., pag. 479).