lle Da Cartagena il Palearo passò a Gibralfaro, ch’era un castello di
sex origine moresca, situato sopra una collinetta alta 170 metti all’en-
no trata del porto di Malaga. A trecento passi da esso sorgeva un
he “Castillo de Genoveses ,,,3® il cui nome ricordava appunto i suoi
lio fondatori, costituito da una torre con altre poche costruzioni, dalle
e quali mediante piccole artiglierie dominavasi potentemente il porto,
l’arsenale e patte della città. Egli vi completò la sistemazione delle
il armi, vi ordinò altri opportuni lavori, ed infine si recò alle Baleari.
ar- Fu dapprima ad Ibiza, dove dispose per l’acceleramento delle
er costruzioni, incaricandone l’ingegnere siciliano Giovanni Alfonso
11, Rubiano, del quale già dicemmo che erasi trovato con il Ferramolin
nÒ all’assedio di ‘Tunisi del 1550; in Ibiza intervenne anche il Delgado,
Of segretario di Stato per la Guetta, alla cui presenza il Palearo fece la
no consegna delle costruzioni in corso e lasciò le istruzioni da seguire. 39
ef Quindi passò ad ispezionare lo sviluppo delle opere di Palma in
Maiorca e del castello di San Filippo di Porto Mahon. Dalle Baleari
ni, il re lo inviò in Sardegna, ove si volevano fottificare Cagliari ed
na Alghero; egli vi studiò e compilò alcuni progetti, lasciando istruzioni
le per la loro attuazione, indi rientrò nel regno e nel 1578 si recò a Ma-
‘o- drid per riferire. Qui fu trattenuto per la compilazione di un progetto
ila di fortificazioni da erigersi in Bosa di Sardegna, progetto che il re
la Filippo mandò al capitano generale dell’isola; ultimato tale incarico
1Si il Palearo chiese l’autorizzazione di recarsi per un po’ di tempo in
di patria. Siccome però maturavasi la spedizione per la conquista del
e Portogallo, così non potè ottenere il desiderato assenso, il che molto
n- lo contrariò, tanto che si rivolse al Delgado con una petizione o meglio
he protesta di stile molto vibrato; in questa egli, tra le altre querimonie,
RA ricordava “i quattordici anni di lontananza dalla sua casa, senza aver
o, mai ricevuto alcuna segnalata mercede come meritavano i suoi setr-
o vigi in Spagna, Italia, Francia, Germania e contro i Turchi, e nessun
speciale compenso per i suoi parenti e figli che molto li speravano
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