ricerche di fisica e di storia naturale. Furono quattro anni d’intensa
preparazione.
Tornato nel 1824 in patria, un decreto di Maria Luisa duchessa
di Parma, in data del 24 ottobre di quell’anno, lo nominava profes-
sore onorario di fisica teorica all’Università; nel 1827 diventava
effettivo in seguito alla morte del suo maestro prof. Spagnoni. Il
laboratorio dell’ Università, povero di strumenti, e l’ambiente ristretto
della cittadina male si adattavano alla febbre di ricerche che già
ardeva in lui. Studi abbozzati ed iniziati difficilmente trovavano
la possibilità di completarsi. Una circostanza dolorosa, in apparenza
avversa, gli spianò la via. Patriota ardente, nella prolusione al corso :
di fisica tenuta il 15 ottobre 1830 esaltò il valore degli studenti di
Parigi che, nelle giornate del 27, 28 e 29 luglio, combattendo sulle
barricate, tanto avevano contribuito alla definitiva cacciata dei Bor-
boni dalla Francia, e terminò il suo discorso con le parole « infiam- o
matevi, o giovani, a quell’amor proprio, a quello sprezzo della vita,
a quel glorioso esempio ». Gli studenti parmensi, nella cui anima t
già serpeggiava il lievito della libertà, accolsero queste parole con f
entusiasmo indescrivibile, portando in trionfo fino alla sua casa il t
loro coraggioso maestro. Conseguenza di quest’atto la perdita della v
cattedra e l’esilio. Melloni riprese la via di Parigi. Ritornò a Parma S
allo scoppio della rivoluzione del 1831 facendo parte del locale S
governo provvisorio. Repressa la rivoluzione nel sangue, riprese C
la via dell’esilio. C
Nella capitale francese aveva stretto amicizia con Francesco Arago !
e con Alessandro Humboldt, i quali fecero di tutto per agevolarlo nei £
suoi studi, aprendogli la porta di laboratori e biblioteche, e presen- c
tando le sue memorie all’« Institut». L’appoggio di scienziati che gode- i
vano d’indiscussa autorità pose finalmente il Melloni nelle condizioni d
di ambiente e di possibilità scientifiche che invano avrebbe potuto I
sperare anche con tutto il suo genio se fosse rimasto nel suo modesto S
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