più svariate sostanze liquide e solide. Impiegando le più diverse, e pos-
sibilmente costanti sorgenti di calore, classificò i corpi in diatermani ed
atermani, a seconda che lasciano più o meno passate i raggi calorifici,
cioè possedenti quella proprietà che in ottica è definita con l’appella-
tivo generico di trasparenza. Stabilì che i corpi trasparenti alla luce non
sono sempre diatermani e viceversa. Il salgemma è, ad esempio, allo
stesso tempo diatermano e trasparente, l’allume è trasparente senza
essere diatermano, la soluzione di iodio nel solfuro di carbonio è dia-
termana senza essere trasparente e così via. Dimostrò inoltre che ogni
corpo possiede un coefficiente che gli è proprio di trasparenza, il quale
è solo legato alla gamma della radiazione ricevuta (lunghezza d’onda).
È impossibile riassumere anche per sommi capi le esperienze
compiute, di cui la descrizione trovasi sparsa nelle innumerevoli
memorie presentate alla « Académie des Sciences », e comparse nei
suoi « Comptes Rendus», o pubblicate negli « Annales de Chimie et
de Physique de Paris », nella « Bibliothèque universelle de Genève» e
altrove. ‘Trovò che il salgemma diafano e limpido lasciava passare la
quasi totalità della radiazione calorifica. Adoperando un prisma di
questa sostanza dimostrò la rifrazione dei raggi calotifici più oscuti,
e con una lente riuscì a concentrarli. Riprodusse i vari fenomeni di
polarizzazione, pur non riuscendo ad ottenere quelli d’interferenza,
dimostrati poi nel 1847 da Fizeau e Foucault. Aggiunse la varia rifran-
gibilità dei raggi chimici e calorifici, il potere selettivo dei vari corpi
per gli uni e per gli altri. Documentazione formidabile e decisiva, che
lo condusse nel 1842 alla conclusione dell’assoluta identità delle varie
radiazioni dello spettro, siano esse chimiche, luminose o calorifiche,
cosa negata fino allora da Leslie e dai maggiori fisici del tempo. Base
granitica, su cui doveva in seguito posarsi la fisica moderna dando
origine ai più impreveduti sviluppi.
Nel 1835 il Melloni, il quale nel frattempo aveva ottenuto un
modesto posto d’insegnamento nel liceo di Déle, era nominato socio
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