Full text: Dai primordi dell'arte cristiana al tempo di Giustiniano (1)

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netta; e quello tiene non so qual preda colta nell’acqua, e 
quello si china verso il suolo per cercarvi il suo nutrimento. 
Se vediamo dei cigni montati dagli Amori, non ci mo- 
striamo sorpresi; perchè questi sono insolenti Dei, che nei 
loro giuochi non rispettano guari gli uccelli. Non passiamo 
dunque oltre senza dare uno sguardo a questa corsa degli 
Amori e alla parte dello stagno che serve d’'ippodromo. In 
niuna parte l’acqua è così bella, perchè esce dalla terra in 
quel luogo stesso, e riesce a riempire un bacinò ammirevole. 
Fig. 227 — Venezia. Particolare del ciborio di San Marco 
Nel mezzo del bacino gli amaranti chinano dall’una e dal- 
l’altra parte le graziose spiche che sfiorano le acque; intorno 
a tale barriera gli Amori fanno correre gli uccelli sacri dal 
freno d’oro, l’uno abbandonando le redini, l’altro serran- 
dole o tirandole da un lato, l’altro girando intorno lungo 
il limite; e mi sembra di vederli a esortare i cigni, a mi- 
nacciarsi tra loro e ingiuriarsi, perchè tutto ciò si legge nei 
loro volti ». 
pira fe
	        
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