— 342 —
tra le due figure di Roma e di Costantinopoli. La Prudenza
(Pooynac) tiene un libro sulle ginocchia, la Magnanimità
(Meyadholuy ia) una somma d’oro. Un fanciullo alato presenta
un libro aperto alla principessa; e una figura biancovestita
sta prostesa a’ suoi piedi, per ringraziarla de’ suoi beneficî.
Tra gli spazî lasciati vuoti dagl’ intrecci ornamentali vedonsi
Fig. 315 — Roma. Santa Sabina. Porta intagliata
piccoli genî in atto di dipingere, di scolpire e di architet-
tare, allusivi forse alle opere di Giuliana Anicia, che nel 505
edificò una chiesa in onore della Vergine, in Costantinopoli.
E qui abbiamo uno dei primi esemp? delle personificazioni
delle arti, che ebbero poi tanto sviluppo conformate alla
poetica fantasia di Marciano Capella.
Le miniature del Dioscoride, splendide per la vivezza
dell’azzurro oltremare e per le lumeggiature d’oro, quan-
tunque eseguite a Bisanzio riflettono ancora le forme clas-
siche. Le cinque grandi miniature del codice e le molte
vignette con figure di vegetali, quando il grosso impasto delle