Full text: L' arte romanica (3)

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e l’abside della chiesuola, e corrono pure e s’intrecciano 
gli archetti retti da mensoline trapezoidali, sotto il corni- 
cione a trecce scolpite, e lungo le divisioni de’ piani del 
campanile, sopra 
le monofore del 
piano inferiore e 
le bifore de’ supe- 
riori. ‘Tanto il 
campanile come 
l’abside hanno 
basamenti con 
sagome forti, 
grandiose, vera- 
mente romane. 
Le forme svi- 
luppate dell’ ar- 
chitettura roma- 
nica in Piemonte 
e nel Monferrato 
accolgono presto 
i nuovi progressi 
architettonici di 
oltralpe. A Tron- 
zano, fra Vercelli 
e Torino, trovia- 
mo. la piccola 
Fig. 81 — Torino, Museo Civico. Capitello chiesa col siste- 
ma, usato nelle 
grandi, delle volte a crociera e de’ pilastri a fascio; e a Vercelli 
le forme romaniche raggiungono ogni compiutezza: nel cam- 
panile del duomo, principiato nel 1151 in laterizio, dove sì 
trova il più ricco sviluppo del fregio ad archi incrociati; nel 
San Bernardo, costruito nel 1164, con l’architettura nell’ in- 
terno veramente tipica delle costruzioni in laterizio; nel 
Sant'Andrea (fig. 80), del principio del xIII secolo, che segna 
il trapasso dalle forme romaniche alle gotiche, l’unione di
	        
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