pittoresco nel 1150, con elementi bizantini, fregi ben lavorati,
marmoree lastre a rilievi, mattoni combinati di vario colore,
costruito da Ezomazulo, maestro forse greco. Il campanile
che sorse accanto, iniziato da maestro Diodato nel 1063,
reca elementi decorativi simili all’atrio: grande ricchezza,
notevoli capitelli a trapezio, delle lesene senza cimasa e colla-
rino, nelle parti basse dell’edifizio, a sostegno delle cornici,
ben differenti dalle lesene rotonde con capitelli bizantini del
MIL
. indicati
itre sona
“moi Vi
Fig. 83 — Venezia, San Marco. Porta laterale a sinistra
ERG Parte a sinistra dell’architrave
te pietre San Marco di Venezia. Nella chiesa rinnovata e nel campanile
IeScor della badia della Pomposa continuano le forme antiche cri-
ssenzia stiane dei fregi ad archetti, e le antiche ravennati nelle fine-
ndo stre strette con sguancio obliquo, nei fregi a denti e nelle
) i primi nicchie.”
il può Ci La forma basilicale della chiesa della Pomposa era pur
innovata quella della basilica di San Marco, eretta dai Partecipazi, dogi
MISI nel secolo 1x, distrutta in parte da un incendio nell’anno 976,
nortico subito risarcita dei danni sofferti da Pietro Orseolo I, riedificata
I STIEHL, op. cit.
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