Full text: L' arte romanica (3)

— 122 — 
varia, benchè sempre l’arte si mostri incerta, infantile e o 
rozza. 
A Legnago, provenienti dalla pieve di San Pietro in 
Porto, di cui si hanno certe notizie del secolo XII, vi sono due 
rilievi barbarici all’estremo (fig. 99, 100): vuolsi che il primo 
rappresenti i Santi Pietro e Paolo, perchè l’una delle due 
figure porta una chiave, e il secondo, dove si mostra un 
uomo ignudo tra due manigoldi, esprima il martirio di San O 
Fig. 102 — Sagra di San Michele. Capitelli 
Paolo o la flagellazione del Cristo. Sono figure dalle teste 
enormi, con occhi bucati e il mento a cono rovescio, poste 
su corpi corti, ai quali le vesti danno la forma di barili o 
di tinozze cerchiate. Se volte di profilo, le teste sembrano 
di pesci, o informi musi di belve. Ci ricordano le figure che 
i bambini formano con un pastoncello di creta o disegnano 
1 Cfr. UGHELLI, talia Sacra, 1720, V, 791, dove si riporta il documento di Eugenio III, 
che donò al vescovo Teobaldo le pievi di Porto e Legnago, l’anno 1145; il Biancolinî 
(Chiese di Verona, 1766), scrisse che la chiesa di Santa Maria in Porto fu edificata nel III, 
adducendo in prova l'iscrizione sulla facciata, che conferma poco, perchè si muta ogni 
volta che si ridipinge la chiesa. (Sac. GIUSEPPE TRECCA, Legnago fino al secolo XX, 
parte 1, Verona, Gurisatti, 1950).
	        
Waiting...

Note to user

Dear user,

In response to current developments in the web technology used by the Goobi viewer, the software no longer supports your browser.

Please use one of the following browsers to display this page correctly.

Thank you.