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la Cena di Erode, la Decollazione del santo; nel timpano, la
Vergine col Bambino adorato dai Re Magi, mentre, a destra,
Giuseppe ascolta l’angiolo che gli appare e lo invita a par-
tire; nell’archivolto, i profeti e i patriarchi tra i rami di
palma, in atto di presentare entro dischi le immagini profe-
tate (fig. 292). Salgono nell’architrave le onde trasparenti
del Giordano a cordoni ondulati paralleli, sino a coprire i
corpi del Precursore e di Gesù in aspetto giovanile. Quegli
non versa l’acqua sul capo di questo, ma lo tiene entro il
fiume, e ne è benedetto, mentre con grande slancio tre an-
gioli apprestano drappi. Appresso, Erode siede a mensa con
la regina al fianco e un ministro, cui un paggio porge una
zuppiera; e Salome, ispirata da un demonietto, porta un fiore
alla coppia regale. Segue la Decollazione di Giovanni, alla
quale un angiolo vola ad assistere abbassando un turibolo.
Nel timpano, infossato per gradi, la Vergine siede in trono
col Bambino, mentre un angiolo conduce i Re Magi, e un
altro vola a mostrare a Giuseppe un cartello, l’ordine di
partire per l’Egitto. Qui si vede l’Antelami sciolto dalla ri-
gidezza primitiva, con forme meno strette, fasciate e lunghe,
con linee delle vestimenta più spezzate e disgiunte. Anche
al confronto con le lunette della Purificazione e della Fuga
in Egitto, appare qui una maggiore ampiezza e più forte
struttura. Così dicasi dell’architrave, del timpano e dell’ar-
chivolto della terza porta (fig. 293), dove sono figurati il
Cristo giudice circondato dagli angioli coi segni della pas-
sione, gli apostoli, gli angioli che suonan le trombe, gli
uomini che risorgono dai sepolcri. Evidentemente l’Antelami
si è sgranchito, la sua rigidezza è svanita: ha studiato l’an-
tico, come può vedersi ne’ due angioli incassati a destra e
a sinistra dell’arco della porta (fig. 294, 295) dove si ramifica
l’albero di Jesse, ispirati da statue romane, che dovettero
essere simili a quelle de’ sacrificanti trovate nel tempo mo-
derno a Velleia. Sotto le pieghe elaborate delle vesti lo
scultore si prova a segnar le forme.