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Tutt’intorno al battistero corre una gran fascia o zooforo,
con figure mostruose e d’animali: un gufo; due tondi con
mezze figure d’uomini con pileo in capo, il bastone in mano
e la clamide agganciata sulle spalle; quindi un asino; un busto
d’Ercole con la pelle del leone nemeo; due girasoli; un drago
con faccia umana, le zampe anteriori di quadrupede, le orec-
chie grandi, un berretto in capo, le ali, la coda attorcigliata.
Seguono una scimmia, un grifone, un viso d’uomo ritratto
Fig. 302 — Parma, Battistero. Bassorilievo all’ interno
dal vero, due draghi a testa umana, un centauro che saetta
un asino drizzato a brucar le foglie dei rami d’un albero, un
altro asino, due cammelli, un elefante con una torre sul dorso,
due tori, una folaga sulle acque. Torna un grifone, un fauno
che tira d’arco, un leone e un drago crestato (fig. 300); poi
il basilisco e il gallo dal quale nasce, secondo la favola; l’oca,
la capra, il montone, una scimmietta col cappuccio, un vitello,
l’alicorno e la Vergine della quale è simbolo. Segue una lepre,
un cane levriere, una scimmia con berrettino a punta adorno
di fiocchetti; quindi (fig. 301) la sirena, il leone, l’arciere
fessipedo, l’idra apocalittica dalle sette teste; inoltre la pa-
vonessa e il pavone, due leoni alati, una jena, un cane, un