Full text: L' arte romanica (3)

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ultimi anni. Egli rappresenta l’arte romanica nella sua forma e 
più spontanea e più schietta. A lui ascriviamo ancora le - 
figure dei profeti della cappella Zen, nella medesima basi- Lo 
lica (fig. 331-334), osservando come il modo di trattare la - _ 
barba nel San Marco dormiente e nel profeta Zaccaria sia i i” 
l’identico; come il tipo asciutto e la barba a lingue di fiamma o 
in uno de’ Re Magi della chiesa della Salute e nel profeta 
Sofonia si corrispondano. 
Un’uguale corrente artistica sbocca in Dalmazia, a Spa- 
lato e a Traù. Nel campanile del duomo di Spalato vi sono 
molti bassorilievi medioevali, di cui il più antico, rozzissimo, 
segnato MA | GIS | TER | OTTO H | OC OPUS | FECIT, raffigura 
i Santi Doimo, Pietro e Anastasio. Altrettanto rozze sono le 
sculture dell’arcone del campanile (fig. 335), con la consueta 
scena del rustico che suona il corno, e a séguito arcieri, 
combattenti, animali di più specie in lotta. Sopra la stessa 
torre, dalla parte opposta all’arcone, v’è un rilievo dell’An- 
nunziazione * e un altro della Natività, della seconda metà 
del secolo xIII (fig. 336), l’ultimo con la testa del Bambino 
naturalissima, il particolare del costume accurato, pieni di 
scioltezza i drappeggiamenti. Questi rilievi dovettero essere 
eseguiti verso il 1257, se ad essi si riferisce l’iscrizione una più sti 
volta murata nel coronamento del primo ordine della torre, Curve 
che ricordava il legato per la fabbrica di essa fatto da Cola- spazio € 
fissa, consorte del conte Giovanni Frankopan, conte di Spa- vicini a 
lato, nel 1242-43.” presenti 
Di poco anteriore è la decorazione della porta del duomo di da un © 
Traù, del 1240, eseguita da Radovan, dalmata, al tempo del po- tazione 
tente conte Domaldo, rettore di Spalato, riedificatore di Zara, cavalier 
che voleva sottrarre la Dalmazia al veneto influsso, mentre che pr 
l’arte, per opera di uno scultore del luogo, rispecchiava sulla tosa ll 
cattedrale dell’antica Z7agaurio7n la civiltà e la magnificenza di nil he 
Venezia. L’iscrizione della porta così suona: POST. PARTVM. la colo» 
1 EITELBERGER, Die Miitelalterlichen Kunsidenkmiler Dalmatiens. an 4 
2 BuLIC, JELIC e RUTAR, Guida di Spalato e Salona, Zara, 1894. Nve
	        
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