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Pisano segnava i termini dell’arte romanica, Venezia connet- -
teva l’arte alla vita sociale con ‘bellezza nuova, sulla porta | |
della sua basilica, facendo come una prefazione a un libro “i
d’ore o ad un messale, e ricordando alle genti Dio signore nn
del tempo e della vita. ; |
Dall’arcone, dov’è la lotta degli esseri e lo svolgimento DE
delle età dell’uomo, sino a questo, s’adombra sempre uno i
stesso concetto. La curva esteriore dell’arco lo compie con Da
la corona delle Virtù, ispiratrici del bene. È il maggiore ppprest
sforzo dell’arte roma- ande.
nica del Settentrione, fiume
è compiutezza di pen- o
siero e d'immagini, è snngi
purezza del sentimen- pett
to del bello, è dignità l'arena
civile, è grandezza do di
morale. che la
Non sono più le dure pr
Virtù teologali e car- vastità
dinali, secondo il vec- sche
chio schema, bensì si nitr
tante personificazioni mo dell
di idee astratte del è SMS
bene: la Forza; la nel mez
Giustizia, la Fedeltà, on li
la Temperanza, la tate, t
Dolcezza, la Pietà, la vati dy
Modestia, la Costan- pallio
za; l'Umiltà, la Ca- corona
stità, la Pazienza, il dest
Pentimento, la So- vena
brietà, la Speranza, denza
l’Amore, la Preghie- ‘ong
ra. Questa s’ inoltra PS
Fio. 348 — Sens, Cattedrale. Cofano, terza faccia lusingatrice come a à Form