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velate dalla clamide. Più importante dovette essere la pittura
nella nicchia sovrastante alla porta dei Principi, un colossale
San Geminiano a cui Dio dall’alto appariva entro un clipeo.
Bizantineggiano ancora i frammenti della pittura di una
Adorazione de’ Magi nella sagra di Carpi, dove le carni delle
Fig. 387 — Zara, Duomo. Reliquiario
figure sono preparate di verde, ravvivate di rossetto alle
guance, e i capelli come manipoli legati nel mezzo.
A Ravenna i documenti accennano nel 1216 a Toannes
pictor, e a pitture nel 1246 eseguite «nella chiesa di Nostra
Donna in sul lido Adriano».
A Bologna fiori nel 10906 Gandulfinus pictor; 2 Guido
I FANTUZZI, Memorie ravennati, Venezia, 1803, I, 347, € Il, 200.
2 Ricci. La pittura romanica nell’ Emilia, Bologna, 1886.