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i di quello della cripta, pure notevole per le fasce ornamentali,
n gli è artisticamente inferiore, benchè appartenga anch’esso
al secolo xIiIr.
I mesi si rivedono ne’ frammenti de’ litostrati della catte-
drale di Reggio (fig. 403, 407), ora nel Museo Civico, insieme
con frammenti d’altri di San Prospero e di San Tommaso. Le
figure dei mesi, come quelle in San Savino, entro dischi sulle
Fig. 404 — Reggio Emilia, Museo Civico. Musaico
onde del mare, sono formate di tessere bianche contornate di
nero su fondo rosso. Gli altri frammenti del duomo rinvenuti
nel 1878 recavano la scritta: PETRUS FECIT | ISTAM...,* pro-
babilmente avanzo d’un’iscrizione votiva consueta nei litostrati
delle chiese eseguite a spese de’ fedeli. Il disegno de’ musaici
è poverissimo: un semplice contorno a tessere nere disegna
par 1 Forse dopo 1STAM seguiva un P e AN, che si lessero DE ANNO, mentre probabil-
mente leggevasi PRO ANIMA... Corrado Ricci in quel Petrus vide il nome dell’autore del
lavoro (La pittura romanica dell’ Emilia, Bologna, 1886); altri il vescovo Pietro di Reggio
(1187-1210).
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