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benchè differenti dai nostri, a musaicista italiano, vivissimi
di colorito, su fondo color d’ambra e vetri con foglie d’oro,
con ornati dove il verde serpentino si unisce con l’azzurro,
il verde e il giallo. Un frammento rappresenta l’Ottobre che
travasa il vino; un altro, il monaco Alberico che fece ese-
guire il pavimento, disegnato con tessere irregolari, le quali
seguono la forma delle parti della figura, lunghe ne’ capelli
e nella tonaca.
I mesi sono ancora raggruppati nel presbiterio del duomo
d’Aosta, intorno all’anno nimbato. Questi tiene il sole e la
luna sulla palma delle mani; gli fanno corona entro dischi:
Gennaio accennante a due porte, una chiusa e l’altra aperta;
Febbraio che si scalda al fuoco; Marzo pota; Aprile con due
gigli e un nido d’uccelli; Maggio a cavallo; Giugno falcia;
Luglio miete; Agosto innaffia; Settembre pigia l’uva nel tino;
lare sano
vanti de' mu
o i Fig. 406 — Reggio Emilia, Museo Civico. Musaico
Meo Ottobre in atto di seminare; Novembre carico di legna; Di-
Sere 109 cembre uccide il maiale. I contorni delle figure sono neri,