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parte e ricostruito; alcuni suoi frammenti, con musaici com-
posti di fronde e d’uccelli, formano il paliotto dell’altare della
quarta cappella a sinistra; altri d’un’arcata del pulpito, con mu-
saici a intrecciature, stanno nella seconda cappella, pure a sini-
stra; i leoncelli che reggevano le colonne. ora sostengono le
Fig. s70 — Palermo, Duomo. Urna di Federigo II
pile dell’acqua santa all’entrata della chiesa; il piede del can-
delabro per il cero pasquale sta presso l’altar maggiore. Così
fu guasta un’opera d’arte che doveva rivaleggiare con gli
amboni di Salerno, come attestano quei frammenti e i capi-
telli delle antiche colonne che ancora reggono il pulpito rin-
novato, scolpiti dal maestro dei cancelli di Santa Restituta.
La grande unità delle forme della scultura monumentale
nel versante tirreno, da. Salerno a Gaeta, non ci lascia pen-
sare ad una fioritura artistica prodotta dall’arte di Sicilia
nella Campania, anzi ci stringe a studiare se, viceversa,