pi 672 pa.
Puglie l’arte romanica s’andava raffinando con l’osserva-
zione e lo studio delle vestigia italo-greche che trovava nel
sottosuolo.
Anche nel duomo di Foggia si vedono due teste, una
coronata, tratta l’altra da un vaso italo-greco, nuovi segni
Fig. 628 — Trani, Duomo. Particolare del cornicione
degli esemplari e dell’idealità dell’arte romanica pugliese,
che nello scultore Bartolommeo da Foggia trovò l’autore
della porta del palazzo di Federigo II in quella città. Vedasi,
co’ suoi impeti strani, con libertà nuova, scolpire la cornice
esterna del primo piano della facciata del duomo (fig. 632),