Full text: L' arte romanica (3)

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uccellatori. Mirabilmente esatto nel riprodurre gli uccelli, fa. 
pensare ch'egli siasi educato nello studio di un codice, come 
il Dioscoride di Vienna, o di una copia di esso," anche delle 
rappresentazioni saracene 
di uccelli, quali si vedono 
a penna sulle cassettine 
d'avorio, esempio in 
quella della Cappella Pa- 
latina a Palermo. 
A pag. + (fig: 689), là 
dove parla Federigo II 
(Intentio vero nostra est 
manifestare in hoc libro 
de venatione avium ea 
quae sunt, sicutsunti, ecc.), 
è figurato l’imperatore 
con i capelli biondi, la 
clamide azzurra, la tunica 
rossa, i calzari neri; il 
fondo delle pieghe è se- 
gnato con un tratto nero, 
accanto al quale è posto 
il colore, generale, molto 
denso, che si va schia- 
rendo senza delicatezza. 
nelle parti in luce. 
A pag. 15 (fig. 690), nel 
testo è parola della mi- 
grazione degli uccelli; e 
il miniatore, inspirato da. 
questo solo passo, effigiò 
Ania I Una copia dell’erbario di Dio- 
scoride di Vienna è stata trovata da 
Fig. 688 — Roma, Biblioteca Vaticana noi della Biblioteca Chigiana, se- 
Vita Sanctorum Patrum (ms. vat. lat. 375) gnata F. VII, 150.
	        
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