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presso San Demetrio Corona, in quella del Patir presso Ros-
sano, nel coro della basilica di San Niccola a Bari, vi sono
dischi con rappresentazioni d’animali; nella cattedrale di
Otranto e nel distrutto duomo di Brindisi, animali, scene bi-
bliche, l’ascensione di Alessandro, re Arturo e altri eroi del
ciclo bretone.
Frammenti di musaici con scene bibliche si vedono a
Trani: Teseo col Minotauro nel labirinto, come a San Mi-
chele di Pavia, nella chiesetta di San Giovanni al sepolcro
in Brindisi, ora adibita a Museo.
Le rappresentazioni ricavate dal ciclo bretone fanno ri-
scontro con le altre di Reggio Emilia e di Piacenza, e deriva-
rono pure dai racconti giullareschi, prima che la materia di
Bretagna trovasse consacrazione ne’ poemi. Abbiamo già ve-
duto l’ascensione di Alessandro, nelle sculture antelamiche di
Borgo San Donnino, oltre che in una lastra marmorea di San
Marco; re Arturo, nella porta della Pescheria del duomo di
Modena, e probabilmente nella simile di San Niccola di Bari.
Nell’Italia del Mezzogiorno, sulle inferiori rive adriatiche,
corse quindi la stessa corrente d’idee del Settentrione, e il
musivario ugualmente s’ispirò alle rappresentazioni proprie
degli scultori.
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