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a Sant'Elia presso Nepi, e come ne’ musaici di Sant’Apolli-
nare Nuovo in Ravenna, ma sono viste di faccia, vestite
quali imperatrici bizantine. Nell’abside decorata dalle solenni
Fig. 776 — Nepi, Chiesa di Sant’ Elia. Affreschi
figure in alto, sotto un festone col monogramma costanti-
niano nel mezzo, vedesi sporgere da una corona gemmata
la mano dell’Eterno sul capo del Cristo, che alza la destra
benedicente e tiene un rotulo nella sinistra, mentre i Santi
Zotico e Sebastiano, in abito principesco, gli porgono corone,
e i Santi Stefano e Lorenzo stanno ai lati, con un libro nelle
mani, presso il tronco d’una palma, nell’alto della quale è la
fenice, simbolo dell’eternità, come nei più antichi musaici
romani.
In una zona inferiore escono le pecorelle da Betlemme e
da Gerusalemme, verso l’agnello mistico che sta sopra il mon-
ticello da cui sgorgano i quattro fiumi del Paradiso. Nel basso,