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origine medioevale, nè fa ostacolo il monogramma costanti-
niano in fronte a quel tempietto, essendosi già riscontrato
a San Salvatore e a San Gregorio di Spoleto.
Sono dunque tutte sculture del secolo xII e della scuola
cui appartenne Melioranzo, dei medesimi marmorarî che in
Bovara, in Foligno e altrove lasciarono opere tanto somi-
glianti; e mostrano come il tempio del Clitunno fosse rifatto nel
Fig. 803 — Todi, Duomo. Capitello nell’ interno
secolo XII, alla pari della facciata di San Salvatore presso Spo-
leto, con classiche porte e finestre: neo-classicismo sullo scorcio
del secolo XII, derivante da Roma, che fornisce alla chiesa di
Lugnano in Teverina il tipo del portico delle sue basiliche,
all’abbazia di Santa Croce a Sassovivo quello de’ suoi chio-
stri, alla cattedrale di Spoleto quello de’ suoi pavimenti a ops
tessellatum, per uno eseguito dal marmoraro SOLFERNVYS.
In un sarcofago trovatosi a Spoleto (fig. 799), antecedente
alla scuola di Melioranzo, il Cristo entro un clipeo attorniato