‘QU:
circonfonde la sua imagine e dà luce al suo volto. Seduto do»
sulla cattedra curule con i braccioli a teste leonine, Luca lab
fissa profondo lo sguardo sull’alato toro mugghiante il verbo Sai
di Dio. Il simbolo prende vita: l’aquila di San Giovanni for
volge il capo pennuto e il duro rostro all’ evangelista, tim
come per ripetere la parola divina; e così il toro alato par il]
che esprima a Luca il pensiero misterioso del sommo Fat- pe'
tore. Nell’arcata a sinistra, volgesi Marco al leone che vola
verso di lui, alato spirito recante tra gli artigli il libro
degli .Evangeli. Tanta è l’importanza che prende il sim-
bolo da movere Arnolfo a sopprimere la figura di Matteo, -
rappresentato dall’angiolo con le lunghe ali distese sul- ie
l’arco, socchiudente con ambe le mani il libro degli Evan- À
geli, in atto di meditare profondamente. Nei pennacchi i
dell’arcata posteriore del ciborio, si vedono due donne inco- n
ronate, ginocchioni, le savie della parabola evangelica, con i i
in mano la lampada accesa. Sui timpani, qui come a San Paolo I
fuori le mura, due angioli tengono le ruote o rose a tra-
foro, inginocchiati per la brevità dei timpani stessi, discinti,
giovanetti e belli. L’interno del tiburio è assai più semplice
che in San Paolo: una gran rosa a centro de’ costoloni della att
volta, quattro foglie ch’escono dalla rosa centrale sui curvi Sa
e ritorti: steli, come quattro grandi tulipani... Sulla volta si su
sovrappone un piccolo tiburio retto da archetti acuti, e sui pa!
fianchi s’innalzano delle torricciuole.' ge:
Anche qui Arnolfo non dimentica sè stesso e la vita per ‘om
amore dell’antico. Nell’ansia de’ profeti dalle ciglia corrugate, las
nel pensiero ispirato degli evangelisti, lo studioso dell’anti- gia
chità classica dà ai marmi un’anima nuova. Ogni figura fic:
mo = le
! Secondo l’Uconio (op. cit.), gli amboni. come il -ciborio e l’ornamento di
tutto il presbiterio, erano opera di Martino IV. Gli amboni sono scomparsi, e
la confessione fu trasformata nella nicchia con la ‘statua ‘di- Santa Cecilia del ari
Maderno. Rimosso qualche anno fa il: pavimento del presbiterio, vennero alla _
luce i.pilastrini, base alle due colonne anteriori. del ciborio :-in essi sono scolpiti Vis
Maria. e Gabriele (questo con vestimenta di’ console “de” bassi tempi) e la iscri. ded
zione su riferita. ne
|