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P_D offerente. Agli angoli dell’antico ciborio si ergevano, sotto
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i cuspidi, due figure, imitate in parte nel nuovo (fig. 82-83).
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iscsta Su d’ogni faccia, un timpano con rose traforate nel mezzo,
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P con foglie rampanti nel contorno, uno con la scritta:
sommo
si anche MACR . FECIT
mmo di DEODAT HOC OPVS.*
‘lia, sor-
Arnolfo I frammenti dei timpani giacciono pure nel chiostro di
San Giovanni Laterano insieme con le basi delle cuspidi e
Cecilia, le cuspidi stesse; e nell’altare moderno del ciborio Ss’ inca-
npio ai strano le figure de’Santi Pietro e Paolo, resti di quello an-
>smedin tico, che mostrano chiaramente come Deodato fosse scolaro
semplari. di Arnolfo. Il ciborio fu eseguito al tempo di Clemente V,
i arrese del quale vedesi ripetuto lo stemma sopra uno de’timpani.
> proba- Nè questo solo ci resta a San Giovanni Laterano a prova
vallini:; * dell’influsso di Arnolfo nell’arte cosmatesca, che servì a
dei due fasciare come di arabi drappi i monumenti dello scultore
a destra toscano. Vi è il frammento di un ex voto papale, e cioè la
il fondo figura supposta di Niccolò IV, invece di Bonifacio IX, ginoc-
Vo offe- chioni,* tarda opera, di fattura materiale e grossa, nonostante
idi late- la fatica dell’autore nel lisciare le carni. Vuolsi che il Papa
iteriore. si vedesse inginocchiato innanzi alle statue (opera di tempo
ciborio. anteriore) dei Santi Pietro e Paolo (fig. 84, 85), le quali sono
iure che: nel chiostro annesso alla basilica. * Certo è che esse sono
ci binati ispirate all’arte d’Arnolfo, e mostrano d’essere l’opera d’un
d’oro a. rude e vecchio maestro romanico, che dall’arte classica prende
ae nel a prestito nuove vesti per presentarsi ringiovanito. Ma più
che do- —
Vescovo * Il De Rossa, nella citata Raccolta di iscrizioni, crede che l’epigrafe fosse
incisa nel 1297 sul timpano acuminato del tabernacolo sopra l’altare di Santa Maria
- o Maddalena; ma invece il timpano è chiaramente quello del ciborio.
2 Vedi vol. III, pag. 894, fig. 791. Vero è che sopra uno dei timpani una
| basilicanx volta sta lo stemma de’ Colonna, ma ripetuto più volte è l’altro papale. Forse
i cardinali Egidio o Giovanni Colonna contribuirono alla costruzione del ciborio.
3 ROHAULT DE FLEURY, Le Latran au moyen dge, T’aris, 1877, suppone che
il timpano servisse per l’edicola o il tabernacolo della cappella della Maddalena.
4 Ip.. Le Latran, ecc., pag. 186.