Full text: La scultura del Trecento e le sue origini (4)

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Le forme loro sono derivate da Giovanni, ma non ne 
hanno il movimento e la forza: i piani delle figure sono i 
tagliati grossamente, senza la irrequietezza, il tormento dello 
scalpello del Pisano. 1 leoni, sui quali poggiano le caria- 
tidi, si torcono baroccamente come altri del nostro maestro, 
ma la loro criniera, quantunque a lingue serpentine, non ne 
ha la scioltezza. 
Anche qui, sotto le colonnine che fiancheggiano il tim- 
pano, stanno un cavallo e un leone, ricordo, come sulle 
facciate delle cattedrali di Siena e di Massa Marittima, delle 
città alleate o vinte. Nell’insieme la porta a mezzogiorno 
della collegiata di San Quirico d’Orcia pare un restauro 
eseguito sotto la direzione di Giovanni Pisano: i leoni e le 
cariatidi sembrano appiccicate, non corrispondenti col resto, 
con le forme romaniche delle quali è bellissimo saggio la 
cariatide, nella finestra a destra della porta, di un re con 
corona gigliata e pallio, in atto di stringer gli occhi e di 
aprire ridente la larga bocca. Sul fondo romanico penetra, 
in quella parete a mezzogiorno, qualche forma arricciata, 
lanceolata, acuta; e quando avvenisse questo innesto o ri- 
tocco o compimento di più antiche forme può determinarsi 
all’incirca per mezzo dell'iscrizione sulla porticina che s’apre 
nella crociera della collegiata con la data M.CC.LXXXX.VIII. 
L’anno 1298 veniva commesso a Giovanni Pisano da 
Arnoldo degli Arnoldi* il pulpito di Sant'Andrea di Pistoia, 
che fu compiuto nel 1301. Il pulpito esagonale è sorretto, nel 
mezzo, da una colonna, alla cui base stanno aquile e un leone 
che si torcono, si aggirano baroccamente per adattarsi alla 
forma della base stessa. Sotto i vertici dell’esagono, sono ’ 
sei colonne, due delle quali rette da leoni, che tengono sotto n 
gli artigli cavalli ed altri animali, mentre sulla giubba e sul a 
ventre loro si aggrappano i lioncelli; un’altra colonna è a 
invece sostenuta da un uomo con un ginocchio a terra, che 
e i 3 
1 PIETRO ContuccI, Sculture di Giovanni da Pisa nel pergamo di Sant Andrea , 
in Pistoia, Pistoia, 1842.
	        
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