Full text: La scultura del Trecento e le sue origini (4)

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Pisano, ai lati del coro; sette nel Museo civico. Tra specchiù e spec- 
|. Ja sua, chio, vi erano, come nel pulpito di Siena: un gruppo di tre 
Ito, che Apostoli; Cristo sul basilisco e il leone ai piedi, attorniato 
la statua dai Profeti uscenti come dai calici de’ fiori di una pianta; 
mte nel Cristo giudice sull’albero della croce, ecc. Quel parapetto 
nche da decagono poggiava sopra arcate adorne, come nel pulpito 
ne delle di Siena, da Profeti ne’ pennacchi, da Sibille e da figure alle- 
goriche negli spigoli. Reggeva nel centro il piano del pul- 
ella vita. pito un pilo con le tre Virtà teologali disposte a fascio, come 
icembre sotto la vasca di Pistoia, poggiante sopra una base ottago- 
istri del nale con le figure delle Arti liberali. E gli archi cadevano 
pulpito. su quattro pili, il primo con le Vzzt cardinali, il secondo 
no 1302 con gli Evangelisti, il terzo con San Michele Arcangelo, il 
1 al pul- quarto con Arcole, e su sei colonne rette sul dorso di « certi 
lal 1304 marzocchi ». Il leggio, con la figura di Cristo nel sarcofago 
i Pisano disvelata da due angioli, ora si trova nel Museo di Berlino. 
ella del- Negli specchi del pergamo veniva prima in ordine la 
scultori composizione, ora nel presbiterio del Duomo, con le scene 
mo san- dell’Annunciazione, della Visitazione, della Nascita di Gio- 
regione. vanni e di Gioacchino in atto di scrivere il nome del figlio 
incendio: (fig. 146). Una delle visitatrici, che si vede presso il lato a 
te delle sinistra, per l’atteggiamento e per il costume, richiama uno 
ovo pul- degli angioli della cappella dell’Arena in Padova. 
liquie in La seconda rappresentazione è in uno scompartimento 
l’opera, del Museo civico, con le scene della Natività e dell’Annuncio 
nti esu- ai pastori: è opera di Giovanni, men nutrito di prima, ma 
ce (com- sempre forte, senza crudezze, con potenti tratti realistici. Basti 
retto da osservare il divin Bambino nella culla, e poi nelle mani di 
specchi, una levatrice, per accorgerci della verità perseguita dal 
Duomo, Pisano, e la fine capigliatura della ostetrice, raccolta in una 
reticella, e le studiate pieghe, per riconoscere come il focoso 
maestro sapesse trattenersi nei particolari con ogni diligenza. 
NOMINE : : . . sitio 
ONVOVO Seguiva a questo il, riquadro con i Re Magi in cam- 
VI MCCCII mino, l'Adorazione e la Visione dei Re (fig. 147); poi l’altro 
:IENBRE.. con la Purificazione, la Visione di Giuseppe e la Fuga in
	        
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