Full text: La scultura del Trecento e le sue origini (4)

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Per far comprendere tuttavia quanto di buono c’era 
negli sfigurati bassorilievi del cenotafio del vescovo Tarlati 
nel Duomo di Arezzo, ne presentiamo altri, non ascritti ad 
Agostino e ad Agnolo, ma con tutta probabilità della loro 
mano. Si veggono nella parete interna della facciata del 
Fig. 314 — Volterra, Duomo. Frammento dell’arca di Sant’Ottaviano 
Duomo di Volterra. Tre di essi formavano l’arca di Sant’Ot- 
taviano eseguita nel 1320; e si serbano, grazie alla pietosa 
cura di chi ne raccolse i frammenti dispersi (fig. 314 a 316). 
Altri quattro bassorilievi (fig. 317 a 320), probabilmente a 
quelli congiunti, ora sulla parete, a destra dell’entrata, rap- 
presentano un Santo (forse Dolcissimo o Carissimo, predi- 
catori della fede a Volterra, compagni di San Romolo ve-
	        
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