Full text: La scultura del Trecento e le sue origini (4)

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i più pura dolcezza all’angiolo che tiene le vesti del Reden- 
ga tore (fig. 342). Inoltre ridusse alquanto le rappresentazioni 
anteriori, assoggettandosi alle leggi dello spazio, sopprimendo 
ca uno dei due angioli che non mancano mai nella rappresenta- 
pa zione del Battesimo di Cristo. 
i Continuan le istorie del Precursore, secondo l’Evangelo 
i di Matteo, che racconta come Erode il tetrarca, fatto pren-. 
; dere e legare Giovanni, l’avesse chiuso in prigione « a causa 
di Erodiade moglie di suo fratello. Imperocchè Giovanni gli 
diceva: Non ti è permesso di tenere costei!» Lo scultore; 
rappresentò Giovanni che rimprovera il tetrarca seduto in 
trono con la concubina, sdegnato con lei alle parole del giusto, 
che un armigero sta per afferrare (fig. 343). La drammatica 
scena è seguita da quella del Santo condotto nella carcere,. 
e quindi dall’altra bellissima dei discepoli davanti alla porta. 
di essa. Uno, stretto all’inferriata, ascolta il maestro; gli altri 
aspettano tristi, accennando al luogo dove il tiranno tiene 
rinchiuso Giovanni (fig. 343). 
Dice l’Evangelo di Matteo: « Giovanni avendo udito nella 
prigione le opere di Gesù Cristo, mandò due de’ suoi discepoli 
a dirgli: Sei tu quegli che deve venire, ovvero si ha da aspet- 
tare un altro?» Ed ecco, nel bassorilievo seguente (fig. 343), 
i: i giungere i due discepoli, appressarsi alla folla che attornia. 
il divino Maestro. Questi, solenne, col braccio steso sopra 
i la folla di storpî e d’altri infelici, curva, pendente dalle sue 
e labbra, risponde ai due messi: « Andate e riferite a Gio- 
i vanni quel che avete udito e veduto. I ciechi veggono, gli 
i zoppi camminano, i lebbrosi sono mondati, i sordi odono, i 
I morti risorgono, si annunzia ai poveri il Vangelo ». 
I Vien quindi la festa per il natalizio del Tetrarca. 
i In quel giorno Salome, figlia di Erodiade, eseguì una 
= danza davanti a Erode, che, rallegrato, le dimandò qual dono 
desiderasse, ed ella, istigata dalla madre, chiese la testa 
34 di Giovanni in un vassoio. Le laudi toscane rappresentano 
Salome gentile e leggiadra, quasi non fosse la crudel fan-
	        
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