Full text: La scultura del Trecento e le sue origini (4)

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sua mano di dette istorie egregissimamente disegnati »." E 
un anonimo commentatore di Dante, non discosto dall’età 
di Giotto, scrisse che questi « compose et ordinò il campa- 
nile di Santa Reparata in Firenze: notabile campanile et di 
gran costo. Commisevi due errori: l’uno che non ebbe ceppo 
da piè; l’altro che fu stretto: posesene tanto dolore al cuore, 
ch’egli si dice, ch’egli ne ’nfermò et morissene ».° Si dice! 
Fu verità o leggenda? Il Villani soltanto scrisse: « il quale 
maestro Giotto tornato da Milano, che ’l nostro Comune ne 
l’avea mandato al servigio del Signore di Milano, passò di 
questa vita a dî 8 di gennaio 1336, e fu seppellito per lo 
Comune a Santa Reparata ». E nel canto 85 del Centiloguio 
Antonio Pucci scrisse: 
Nel trentasei, siccome piacque a Dio, 
Giotto morì l’età di settant’anni 
e ’n quella chiesa poi si soppellio. 
Poscia il condusse un pezzo con affanni 
quel solenne maestro Andrea Pisano 
che fe’ la bella porta a San Giovanni.3 
A Giotto succedette quindi Andrea Pisano; e il lavoro 
lasciato da quello ai «primi intagli », fu condotto poi da 
questo «un pezzo con affanni». Ma soggiunge il Pucci: 
Ma per un lavorìo, che mosse vano 
il qual si fece per miglioramento 
il maestro gli fu tratto di mano. 
Fu tolta quindi ad Andrea la direzione dell’opera, ossia il 
maestro o maestero o magistero, per un vano tentativo di 
miglioramento nella costruzione del campanile, o per una 
certa variante, secondo Nardini Despotti Mospignotti, visibile 
ancora nella costruzione, da Andrea introdotta, non neces- 
1 Cfr. la parte del commentario edita dagli editori del Vasari (Firenze, Le Mon- 
nier, vol. I, 1846). 
2 Commento alla Divina Commedia dl’anonimo fiorentino del secolo XIV, Bo- 
logna, Romagnoli, 1868, vol. II, pag. 188. 
3. Ed. cit... canto LXXXV, anno 1334 e seg., pag. 119.
	        
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