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Segue Jubal, fratello di Jabal (fig. 354), «il padre de’ suo-
natori di cetra e d’organo »: è un altro filosofo che, sotto la
tenda, presso ad un organo, dà fiato a una tromba. Quindi
Tubalkain (fig. 355), artefice d’ogni sorta di rame e di ferro,
detto da Brunetto Latini «<il primo fabbro del mondo »." Non-
ostante il grembiule di cuoio che gli cinge i lombi, sembra un
altro filosofo, più intento a osservare attentamente qualcosa
che a lavorare il ferro tenuto con una tenaglia sulla incudine.
Presso lo sgabello, dove siede, sta un mantice per attizzare
la fiamma del forno; intorno vi son cunei, tenaglie, seghe,
martelli, lime, e, in una tabella, i ferri delle vanghe e delle
zappe. Dopo Tubalkain, Noè agricoltore (fig. 356), ebro. sotto
la vigna da lui piantata.
A questa serie di bassorilievi fa seguito l’altra nel lato a
mezzogiorno. Prima Gzionitus, che tiene il posto assegnatogli
da Brunetto Latini, come scopritore dell’astronomia (fig. 357).
Dice Brunetto: « Quando il diluvio fu trapassato, et la terra
fu scoperta, sì che ciascuno animale poteva andare ove elli
voleva, all’ hora cominciò la seconda età del secolo. Et Noè
ingenerò un altro figliuolo che ebbe nome Gionitus... Et fu
il primo uomo che trovò astronomia et che ordinò la scienza
del corso delle stelle ».° Così Brunetto Latini, conforme l’an-
tica distinzione de’ cronologisti, e quanto fu stabilito nelle
cronache figurate, principiò con Gionitus la seconda età del
mondo. Questi siede in uno scanno, davanti a un tavolo con
una sfera, e guarda il quadrante, ch’ei solleva con la sinistra;
disopra al medaglione, sul cui fondo stendesi la fascia coi
segni zodiacali, sta «<il primo mobile», con Dio e i nove
cori degli angioli.
A. questo frammento di cronaca figurata, segue la serie
delle arti meccaniche. Ricordiamo che la Sapienza si distin-
gueva in filosofia ratonalis. filosofia naturalis e filosofia di-
I Il Tesoro di BrRUNETTO LATINI, I, Bologna, Romagnoli, 1878, pag. 60
(Collezione di opere inedite o rare dei primi tre secoli della lingua).
2 Cfr. Il Tesoro cit., pas. 63.