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vinalis; che la Virtù aveva pure le sue distinzioni, e la
Necessità veniva espressa dalle seguenti arti meccaniche:
Lanificium, Armatura, Navigatio, Agricultura, Venatio, Me-
dicina, Theatrica. Queste sono rappresentate nel campanile,
e prima l’Armatura, ossia l’arte dell’edificare (fig. 358): sul
tronco d’una torre erigenda due muratori, saliti su un’impal-
catura, pongono una pietra al principio di un nuovo filare,
con grandissima cura, sotto gli occhi e coi consigli del capo-
maestro che spunta con tutto il busto dietro la torre.
Segue la Medicina, che è seconda nel gruppo delle arti
meccaniche (fig. 359). Un medico, seduto in cattedra con pre-
della, solleva nella destra e guarda un vaso, mentre tre visita-
trici aspettano il responso, e un dottore con lucco, additando
col pollice la più giovane delle donne, par che suggerisca
l’uso d’una pianta ch’egli tiene nella destra, forse la magica
pianta della mandragora. Viene quindi Venatio (fig. 360), terza
arte meccanica, rappresentata da un cacciatore che sprona alla
corsa il cavallo e stringe con la sinistra le redini, mentre
con la destra par che si prepari a scagliare un sasso. A qiesto
bassorilievo fa seguito quello del Zanificium (fig. 361), quarta
arte meccanica: una tessitrice sta per mettere la spola nel
telaio, mentre una donna sembra chiederle la stoffa per ador-
narsene.
A ppresso è scolpito Phoroneus (fig. 362), secondo Isidoro e
Brunetto Latini, diffonditore delle leggi e dell’ordine.' « Moi-
ses »,. scrisse Brunetto, « fu il primo uomo, a cui Iddio
desse la legge, et elli la diede alli hebrei. Il re Phoroneus
fu il primo che la desse a’Greci». Il Re in trono col pileo
in capo sembra l’Eterno Padre che doni la legge; a questo
effetto concorre lo stesso schienale del trono, che si disegna
dietro al Re come una mandorla o un’aureola gotica. A
Phoroneus segue Daedalus, tutto coperto di penne, che si
attiene ai manubrî delle grandi ali strette a lui per mezzo
: Cfr. Il Tesoro cit.; pag. 52.