Full text: La scultura del Trecento e le sue origini (4)

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pico sarcofago, opera d’un arnolfiano, del vescovo Corrado 
della Penna (7 1313), in Santa Maria Novella (fig. 381). La 
nicchia eretta da Nino chiude il gruppo della Vergine col Bam- 
bino poggiante sopra una base poligona, dov’è l’iscrizione 
riferita. In quel gruppo si pare tutta la nobiltà del figlio di 
Andrea, e si disegna il tipo della Madonna suo proprio, nel 
corpo arcuato, nello sfumato delle carni, ne’lineamenti acca- 
rezzati e gentili. Quel tipo si rivede riprodotto in una Madonna 
col Bambino nel monumento dell’arcivescovo Simone Salta- 
relli (7 1342) a Pisa (fig. 382) e nel gruppo del Museo dell’opera 
Fig. 381: — Firenze, Santa Maria Novella 
Sepoltura del vescovo Corrado della Penna - (Fotografia Alinari), 
del Duomo di Orvieto (fig. 384), che fu probabilmente ese- 
guito da Nino, nell’anno 1349, in cui succedette al padre 
come capomaestro di quella cattedrale. * 
- La Vergine tiene il braccio destro ripiegato; e il Fan- 
ciullo dal lungo busto, dalle guance pienotte, tutto coperto 
dalla tunica, poggiasi su una spalla materna; le pieghe delle 
vestimenta di Maria, che formano conca e si stendono in 
arco a mezzo la figura, le scendono in linea trasversale dalla 
sinistra alla destra. Questa forma del gruppo nel sepolcro 
! Fumr, op. cit. Documenti a pag. 476, sotto la data 22 ottobre e 17 no 
vembre 123490.
	        
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